Nella giornata di ieri, la comunità di Stryn, in Norvegia, ha omaggiato i suoi cittadini più illustri: i fratelli Tarjei e Johannes Thingnes Boe, naturalmente, che lo scorso marzo hanno salutato l’attività agonistica nel biathlon per dedicarsi alla famiglia e a nuove avventure professionali. I due hanno preso parte ad una celebrazione presso il centro di biathlon di Ullsheim, dove i due hanno mosso i primi passi nella disciplina.
Ma come va la vita per i due fratelli, in questi mesi tre mesi di “inattività”? “Non abbiamo mai fatto una vacanza così lunga” ha raccontato Johannes Boe all’emittente norvegese TV2, presente all’evento.
In realtà entrambi si sono tenuti abbastanza occupati: Tarjei, che sta per accogliere assieme alla moglie Gita il secondogenito, è impegnato nella ristrutturazione del “nido”, mentre Johannes si mantenuto attivo lasciando gli sci in cantina e preferendogli le scarpe da ginnastica, partecipando a diverse gare podistiche.
Di conseguenza, forse anche per questo, nessuno dei due sente già la mancanza della routine agonistica e atletica che essere atleti di alto livello comportava. “Quando arriveranno le prime nevicate e resteremo a casa senza vincere per la Norvegia, credo che allora avremo la sensazione che ci mancherà” ammette Johannes Boe, quello che tra i due sembra non aver ancora perso il proprio spirito competitivo “Lo spirito competitivo mi ha spinto a iscrivermi (alla maratona, ndr), non so da dove venga questa motivazione, ma a dire il vero continuo come prima: pubblico su Instagram quando mi alleno, se non ci sono aggiornamenti è perché non mi sono allenato. Voglio però provare cose diverse.”
Il prossimo anno, in quel di Anterselva, sicuramente saranno i nomi che più faranno sentire la loro mancanza sulle piste per i Giochi di Milano Cortina; tuttavia i fan potrebbero comunque la possibilità di vederli in quel della Südtirol Arena altoatesina, in un ruolo un tantino diverso, quello di esperti o commentatori per la tv.
“C’è molto da fare per arrivare ai Giochi” ha detto Tarjei “È un evento molto speciale e sarà bello stare un po’ ai margini senza la pressione, mi godrò questa esperienza per la prima volta”. Nei mesi che avevano preceduto il ritiro, i due avevano scherzato su questo nuovo impiego della loro esperienza nel biathlon ma ora potrebbe diventare qualcosa di molto concreto: “Abbiamo ricevuto delle offerte. Ci abbiamo scherzato nel corso della carriera ma potremmo davvero ritrovarci presto con un microfono in mano.” A confermarlo anche il fratello minore: “Ci sono state delle buone discussioni, ora vedremo come andrà.”