Continuano i guai per gli organizzatori degli ultimi Campionati del Mondo di sci nordico; la società Trondheim 2025 AS aveva infatti promesso ai creditori che avrebbero ricevuto una proposta di soluzione entro mercoledì 2 luglio. Due giorni prima della scadenza, però, la società che ha gestito i Mondiali ha annunciato di essere in arretrato con i pagamenti: a riportarlo è il quotidiano norvegese Adresseavisen, che cita direttamente il CEO della società, Åge Skinstad.
“Speravamo di inviare proposte di revisione quel giorno. Siamo in ritardo di qualche giorno, ma non è affatto drammatico” ha minimizzato, pur non avendo ancora una nuova data entro cui sarà disponibile una proposta di soluzione.
Allo stato attuale, la società organizzatrice – compartecipata dalla Federazione Norvegese di Sci (60%), dal circuito sciistico Sør-Trøndelag (30%) e dal Comune di Trondheim (10%) – ha crediti pendenti per 134 milioni di corone norvegesi (1.2 milioni di Euro circa). Alcuni di questi crediti sono stati trasmessi al recupero crediti. La Trondheim 2025 AS fa sapere di avere a disposizione 85 milioni di corone norvegesi: pertanto, se i dati forniti sono corretti, cioè se i crediti totali ammontano a 134 milioni di corone e gli organizzatori hanno 85 milioni di corone in bilancio, il deficit ammonterà a circa 50 milioni di corone. Ciò corrisponde a un ammanco di oltre 70 milioni di corone. Una netta differenza rispetto ai 22 milioni di corone di surplus che fino a poco tempo fa veniva indicato.
Lo stesso Comune di Trondheim era uno dei maggiori creditori e sta attualmente negoziando con la società organizzatrice. Secondo Adressa, le parti sarebbero in disaccordo su una somma di 30 milioni di corone ma alcun accordo è stato raggiunto fino ad ora, con un ampio divario tra le parti e il Consigliere delle Finanze di Trondheim, Kjetil Reinskou, aveva fortemente dubitato che la scadenza del 2 luglio sarebbe stata rispettata. E aveva ragione.
Una svolta, o per meglio dire, un ulteriore step nell’incresciosa vicenda che il commentatore sportivo di Adresseavisen Birger Løfaldli definisce una grande delusione oltre che un fatto grave: “Non mi sorprende, dopo aver seguito questo processo nelle ultime settimane. Caos e confusione sono le parole che userei per prime. Ciò indebolisce ulteriormente la fiducia nella gestione della Coppa del Mondo. La pazienza dei creditori diminuirà e ciò potrebbe compromettere la possibilità di trovare una soluzione accettabile per tutte le parti.”