Una bellissima iniziativa sta avendo luogo questa settimana, in Norvegia, dove sotto l’egida dell’International Biathlon Union (IBU) e del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), un totale di 52 atleti, 20 allenatori e sei accompagnatori provenienti da 18 nazioni si riuniranno a Lillehammer per partecipare all’IBU-IOC Summer Biathlon e Para Biathlon Camp 2025 .
Il raduno sarà rivolto alle nazioni “in via di sviluppo” nel biathlon e ha come obiettivo quello di aumentare l’esperienza e il livello sia degli atleti che dei loro tecnici. La novità più importante è che, per la prima volta, atleti paralimpici e atleti normodotati lavoreranno fianco a fianco. Tra loro anche le atlete paralimpiche norvegesi Anette Londal, Isabell Valen e Iselin Hesselberg, seguite dall’allenatrice della nazionale paralimpica Hanne Kråkstad Johansen.
“Riunire atleti paralimpici e atleti normodotate nello stesso ambiente offre un’esperienza preziosa e crea ponti tra i due mondi. Per chi di noi lavora nello sviluppo dei paralimpici, è incredibilmente motivante vedere come questo offra ispirazione e una maggiore padronanza agli atleti” afferma Kråkstad Johansen, madre della biathleta Marthe Kråkstad Johansen e attualmente allenatrice della biatleta paralimpica Isabell Valen, in un comunicato della Federazione Norvegese di Biathlon.
Tanti sono gli i tecnici norvegesi che si sono messi a disposizione e interverranno nelle attività di allenamento, a partire da Anders Øverby, allenatore della squadra paralimpica norvegese, Håvard Gutubø Bogetveit, attuale allenatore della nazionale élite dell’Estonia, Kristina Skjevdal, ex biathleta e moglie di Johannes Dale, e Andrine Øverland Hatling.
La scelta di Lillehammer come sede di questo raduno non è casuale: il Lillehammer Olympic Legacy Center svolge un ruolo centrale nell’organizzazione pratica: con il sostegno del CIO, infatti, le attività svolte andranno oltre l’allenamento fisico e pratico della disciplina, ma verranno curate anche iniziative volte alla socialità e all’integrazione dei valori olimpici nel programma.
“È fantastico vedere atleti con background diversi, ma con molti degli stessi sogni e obiettivi, allenarsi insieme qui a Lillehammer. Questo è esattamente il tipo di attività che riteniamo importante per continuare l’eredità delle Olimpiadi del 1994 e delle Olimpiadi Giovanili del 2016” ha affermato Per Erik Mæhlum, direttore generale del Lillehammer Olympic Legacy Center.