La giovane tedesca Helen Hoffmann è reduce dalla stagione più brillante della sua carriera. Oltre ad aver messo al collo il titolo mondiale nell’individuale U23 nella 10km a skating dei Mondiali di Schilpario, la giovane tedesca è salita sul podio dei Mondiali di Trondheim con la staffetta femminile che ha conquistato la medaglia di bronzo davanti alla Finlandia. Infine, al termine dell’inverno ha conquistato anche la classifica U23 di Coppa del Mondo.
Eppure, intervistata da xc-ski.de, la tedesca non è pienamente soddisfatta da quanto messo in mostra sulla neve quest’inverno: “A ben guardare manca ancora qualcosa. La cosa più importante è stata la vittoria a Schilpario, l’unica che avevamo davvero pianificato. Era la mia gara preferita: non troppo lunga e non troppo corta. Perfetta per me.”
Per migliorarsi, in questa estate di preparazione ha operato un cambio nel suo staff: fuori Alex Teichmann, dentro Cuno Schreyl, suo vecchio allenatore. “Squadra che vince non si cambia, è vero, ma l’ambiente non era perfetto al 100%. Assieme a Katharine (Sauerbrey, ndr) abbiamo deciso di tornare da Cuno. È con noi due volte a settimana per delle sessioni chiave, il resto lo gestiamo da sole. Fino ad ora abbiamo fatto solo un test in pista, e i risultati sono stati simili all’anno scorso. Si vedrà più avanti se abbiamo fatto qualche passo avanti.”
Il prossimo anno, la 22enne non sarà più nella categoria U23 e potrà concentrarsi pienamente sull’obiettivo più grande di tutti: le Olimpiadi. “Ora si fa davvero sul serio. La cosa più importante sono i Giochi e ottenere il pass. Una medaglia in staffetta? Difficile dirlo, vedremo come procede la stagione ma ovviamente rimane un obiettivo. Dobbiamo continuare ad allenarci e soprattutto a rimanere in salute.”
Reduce dal bronzo iridato dei Mondiali, la Germania femminile potrebbe candidarsi tranquillamente al podio in Val di Fiemme, ma la triste vicenda della leader della squadra Victoria Carl, trovata positiva al doping, rimette tutto in discussione.