L’estate di Melissa Gal, fondista della nazionale francese, deve fare i conti con un imprevisto non da poco. Nei giorni scorsi, durante il raduno a Tignes, la transalpina classe 1999 era infatti stata vittima di una caduta in bici dalla quale era uscita piuttosto acciaccata. Operata alla mano a Chambéry, Gal ora torna a parlare dell’incidente e fornisce novità sulle sue condizioni in un’intervista ai microfoni di Nordic Magazine.
“Ho due chiodi nella mano. Ho sei settimane di immobilizzazione, con una stecca, e non mi muoverò durante questo periodo”. Così la francese descrive le sue condizioni a qualche giorno dall’operazione, svelando che durante la caduta ha anche sbattuto violentemente la testa, circostanza che ha destato non poca preoccupazione: “Ho sbattuto la testa in modo piuttosto violento quando sono caduta, il mio viso ha preso parecchi colpi e da allora ho avuto mal di testa a causa della commozione cerebrale. Attualmente la mia routine quotidiana consiste nell’evitare la luce, il rumore, gli schermi. Tutto ciò che può far tornare il dolore”.
Una situazione che ricorda quanto successo a Linn Svahn a margine dei Mondiali di Trondheim, quando la svedese era caduta sbattendo la testa, con conseguente lungo periodo di recupero con permanenza al buio e distanza dagli schermi di tv e dispositivi mobili. Anche per Gal, ora la parola d’ordine è prudenza: “Finché non sarò guarita – svela – non tornerò a fare sport, nemmeno con degli adattamenti. È troppo rischioso. Non abbiamo parlato di una data di rientro con il mio allenatore. In questo momento, stiamo affrontando la situazione giorno per giorno”.
Tuttavia, la francese non sembra abbandonare le proprie speranze e gli obiettivi verso la stagione invernale: “Il mio obiettivo è ottenere il maggior numero possibile di presenze nelle gare olimpiche. Tutte le gare mi fanno venire voglia di fare bene. Dovrò aprire le porte ai Giochi durante la stagione e sono ancora in tempo. Sono convinta che questo non mi impedirà di raggiungere i miei obiettivi”.