In questi giorni, il gruppo della nazionale russa di sci di fondo allenato da Yuri Borodavko si trova in Italia, per l’esattezza in Trentino sul Monte Bondone, per allenarsi in alta montagna. Il ritiro è iniziato il 4 luglio e durerà fino al 24 luglio. Il gruppo Borodavko comprende Alexander Bolshunov, Alena Baranova, Maria Istomina, Artem Maltsev, Egor Mitroshin, Elizaveta Pantrina, Denis Spitsov, Anastasia Faleeva e Alexey Chervotkin.
“Tutto procede come previsto” ha spiegato il tecnico russo all’emittente nazionale Match TV “Stiamo ottenendo le condizioni per cui siamo venuti qui. È un lavoro duro, di routine, quotidiano, quello a cui gli atleti sono obbligati durante il periodo di preparazione. Tutti si stanno allenando, non ci sono infortuni. Non sta succedendo nulla di speciale.”
Borodavko ha anche spiegato i motivi che hanno spinto a questa scelta, legata più alle condizioni del luogo che alla vicinanza della località con le sedi delle prossime Olimpiadi, sempre più lontane per gli atleti russi.
“È stato detto molte volte che in Russia mancano basi di allenamento di media montagna. Questo è un punto. Il secondo punto riguarda le condizioni che esistono qui in Italia a livello di media montagna. Si tratta di salite piuttosto lunghe con pendenze variabili. Ce ne sono di più pianeggianti, e ci sono anche basi di media pendenza, salite piuttosto impegnative. Questo permette un allenamento continuo sugli skiroll, che richiede un’ora e mezza o più. Certo, a noi manca. Le nostre piste per skiroll sono piuttosto robuste e impegnative, ma per un allenamento continuo su lunghe salite e serpentine come quelle che esistono qui, purtroppo in Russia non ci sono basi adeguate”.