Dopo un ottima stagione in IBU Cup a soli 19, provenendo dalla squadra Excellence 2030, gruppo che raccoglie i giovani talenti francesi del biathlon e li “coltiva” in ottica Giochi del 2030, Voldiya Galmace Paulin ha conquistato un posto nella Nazionale B, sotto la guida di Julien Robert e Baptiste Desthieux: una normale promozione fin qui, se non fosse che in questa estate di preparazione in vista delle Olimpiadi del prossimo anno, i gruppi A e B della squadra transalpina si allenano pressoché in simbiosi e il collettivo cadetto seguirà pressoché tutti gli allenamenti di quello maggiore, composto dalle migliori atlete francesi in Coppa del Mondo, Julia Simon, Lou Jeanmonnot, Justine Braisaz-Bouchet, Océane Michelon e Jeanne Richard.
Incontrata da Nordic Magazine alla vigilia del secondo raduno stagionale insieme al gruppo d’élite, ha raccontato le emozioni di lavorare fianco a fianco con delle grandi campionesse. “Ovviamente è un po’ spaventoso. Sono ragazze che seguo in TV da un po’ di tempo ormai, ma sono davvero simpatiche, Apprezzo molto l’opportunità di allenarmi con loro e trarre beneficio dalla loro esperienza. È arricchente!”
Il primo incontro, tenutosi a Prémanon, ha lasciato nella nativa di Lille una sensazione molto positiva: “È andato molto bene e programma era piuttosto vario e molto completo. Abbiamo misurato la VO2max all’inizio dell’allenamento per determinare diversi parametri molto interessanti per il resto della preparazione. Poi abbiamo fatto diverse sessioni intense con gli skiroll in pista e sessioni piuttosto lunghe su strada e corsa. Non ci siamo annoiati!”