La preparazione estiva non è iniziata con il piede giusto per Stefan Kraft, atleta di punta della nazionale austriaca di salto con gli sci, che si trova a fare i conti con un intoppo poco felice. Il saltatore classe 1993 ha infatti svelato in un’intervista al portale locale Kleinezeitung di essere alle prese con un infortunio al ginocchio che sta condizionando in maniera importante i suoi allenamenti.
“Dopo la fine della stagione – ammette Kraft – sono stato malato per tre settimane e il mio corpo si è completamente rilassato. Poi è andato tutto bene per un mese, finché non mi sono stirato il tendine rotuleo durante uno squat profondo. Va avanti da un mese e mezzo. Riesco a fare molte cose, ma non riesco a saltare“
Una rivelazione che getta un velo di incertezza sull’immediato futuro del 3° classificato della scorsa Coppa del Mondo, il quale tuttavia rassicura sulle tempistiche del recupero, svelando il range temporale previsto per il rientro: “Ho intenzione di riprendere ad allenarmi sul trampolino tra due settimane al massimo. Il piano era diverso, ma devo accettare la situazione così com’è e trattarla come un’opportunità. I miei muscoli addominali sono al massimo della forma in questo momento. È una strada diversa, ma forse quella giusta. Vedremo”.
C’è poi spazio per affrontare altre tematiche. con Kraft che dice la sua anche sulle novità di regolamento introdotte dalla FIS, che prevedono norme più stringenti per prevenire le irregolarità: “Le nuove regole? Ne sono un convinto sostenitore. Con Mathias Hafele e Jürgen Winkler, la FIS ha assunto due esperti assoluti come controllori. Hanno l’opportunità di farlo in modo coerente. E se ci riusciranno, in futuro non saranno più necessarie regole rigide”. Rimanendo in tema, l’austriaco si esprime poi sullo scandalo tute che ha coinvolto i norvegesi a Trondheim, mostrando un po’ di astio verso i colleghi e il loro comportamento: “Il verdetto della FIS non è ancora noto. Ma i norvegesi non ci hanno ancora mostrato alcun rimorso. Non riesco proprio a immaginare che non lo sapessero. E se lo avessero saputo, almeno delle scuse sarebbero dovute”.
Infine, c’è tempo per parlare di Olimpiadi e dell’obiettivo medaglia d’oro – riconoscimento che ancora manca nel palmarès di Kraft – che proverà senza dubbio a inseguire a Milano-Cortina 2026, dove sarà alla sua terza esperienza olimpica. “Se voglio ancora raggiungere questo obiettivo (la medaglia d’oro individuale, ndr), allora questa è l’unica volta che posso farlo. Farò tutto il possibile, ma sarei felice di qualsiasi medaglia. Se potessi vincere l’oro, sarebbe assolutamente fantastico, ovviamente. Ma non è qualcosa di cui ho bisogno al 1000%. Ho già avuto una carriera meravigliosa e di successo”.