Home > Notizie
Sci di fondo , Sport&Life

Anche Federico Pellegrino tra i campioni dello sci di fondo per la serata-evento al Cervino CineMountain 2025

Photo Credits : Pentaphoto- Alessandro Trovati

È Federico Pellegrino l’ultimo nome – e che nome – ad aggiungersi al già straordinario parterre della serata-evento “Fino in fondo”, in programma martedì 29 luglio al Cervino CineMountain 2025. Il campione valdostano, che oggi è il fondista italiano più vincente della storia della Coppa del Mondo, sarà sul palco accanto a Manuela Di Centa, Stefania Belmondo, Arianna Follis, Silvio Fauner e Marco Albarello per raccontare la bellezza e la fatica di uno sport, lo sci di fondo, che è anche filosofia di vita. Un evento corale e intenso, condotto da Luca Castaldini, per riscoprire il senso del passo dopo passo. È solo uno degli appuntamenti clou della ventottesima edizione del festival internazionale di cinema di montagna più alto d’Europa, che si svolgerà dal 26 luglio al 2 agosto tra Breuil-Cervinia, Valtournenche, Chamois e La Magdeleine. Un’edizione da record per partecipazione internazionale: 366 film ricevuti da 73 Paesi e 50 selezionati in concorso, con 19 anteprime assolute (di cui 5 mondiali), per un programma che attraversa i grandi temi del nostro tempo.

Tra le opere selezionate spiccano i film provenienti da Iran, Afghanistan, India, Niger e Argentina: Paesi attraversati da conflitti violenti, regimi teocratici o dittature militari. Qui, la montagna è rifugio e trincea, metafora di resistenza, lotta, esilio, speranza. Non più solo paesaggio, ma protagonista attiva di storie che parlano di diritti, identità, crisi climatica, traumi e trasmissione culturale.

Tanti anche i grandi ospiti che raggiungeranno le località del festival: Paolo Cognetti, con il nuovo film Fiore mio; l’esploratore Alex Bellini con Beyond; Federica Brignone insieme alla madre Ninna Quario e al fratello Davide, protagonisti di un incontro intimo e familiare; Hervé Barmasse, Edu Marín, Urko Carmona, Simone Salvagnin e Ramon Puigblanque, tra i protagonisti degli incontri, delle proiezioni e delle attività outdoor.

Sabato 26 luglio, il festival apre con un evento attesissimo: la proiezione di Vermiglio di Maura Delpero, vincitore di sei David di Donatello e candidato ai Golden Globes. Un film potente sul ritorno nelle terre alte, tra maternità e comunità, introdotto dagli attori Martina Scrinzi e Giuseppe De Domenico. Il giorno seguente, domenica 27, si celebra invece il ventennale de Il vento fa il suo giro* di Giorgio Diritti: un film simbolo, che ha saputo raccontare la montagna come spazio di accoglienza, identità e trasformazione.

Torna anche il teatro immersivo, con “Vette di Libertà” di Stefania Casini al Lago Blu (mercoledì 30 luglio): uno spettacolo in cui parole e suoni si fondono con il paesaggio, per riflettere su libertà e cambiamento. La colonna sonora è affidata al musicista Luca Favaro.

Il Cervino CineMountain è anche uno spazio per i più giovani: ogni mattina proiezioni di corti animati e, nel pomeriggio del 31 luglio, il momento più atteso: “Born to Climb”, dove i campioni dell’alpinismo si mettono al servizio dei bambini, insegnando fiducia e ascolto attraverso la verticalità.

Le matinées letterarie (dal 27 luglio al 1° agosto) animeranno la storica Piazzetta delle Guide con scrittrici, scrittori, alpinisti e pensatori. Tra gli ospiti: Enrico Camanni, Matteo Righetto, Angela Tognolini, Mauro Berruto, Linda Cottino, Pietro Lacasella e Andrea Greci, in dialogo con Viviana Rosi ed Enrico Martinet.

Al centro del festival soprattutto i sei film candidati al Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée, considerato l’Oscar del cinema di montagna. Opere provenienti da Afghanistan, Norvegia, Iran, Argentina, Polonia e Francia che raccontano il mondo da prospettive verticali e urgentissime.

Con oltre 40 appuntamenti e più di 50 ospiti tra registi, atleti, alpinisti e autori, il Cervino CineMountain 2025 si conferma laboratorio culturale d’alta quota, luogo in cui le montagne diventano lente per osservare il presente. Perché da lassù, come sempre, si vede più lontano.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image