“Spero di tornare sul trampolino il 1° settembre. Vorrei partecipare al raduno sui trampolini olimpici in Val di Fiemme più avanti a settembre”. Halvor Egner Granerud vede nuovamente la luce dopo il grave infortunio che lo ha costretto a chiudere anticipatamente la passata stagione, non potendo così partecipare al tanto atteso Mondiale di Trondheim.
In un allenamento, infatti, a poco dal grande evento iridato in casa, l’atleta simbolo del salto con gli sci norvegesi si era procurato la rottura del legamento interno del ginocchio sinistro. Ora, Granerud, che nel frattempo è anche diventato papà, vede il rientro sempre più vicino.
L’obiettivo è tornare a saltare per poter poi recarsi a Predazzo e provare i nuovi trampolini olimpici, quando in Val di Fiemme si svolgerà la tappa del Grand Prix estivo di salto con gli sci, in programma dal 18 al 21 settembre.
«Le sensazioni iniziano a migliorare – ha affermato Granerud in una lunga intervista a Dagbladet – spero di tornare sul trampolino il 1° settembre. Voglio essere al raduno sui trampolini olimpici in Val di Fiemme più avanti a settembre. Non ci andrò se non avrò saltato prima. Voglio fare i miei primi salti sui 90 metri a Granåsen».
Granerud è felice di rivedere la luce in fondo al tunnel e crede che questo rientro stia arrivando prima del previsto: «Dopo l’operazione avevo la sensazione che ci sarebbe voluto molto tempo. Ho dovuto usare un poggiapiedi in bagno. All’epoca non pensavo che avrei saltato in sei mesi. Ma c’è stata una buona progressione fino in fondo».
Saltando il Mondiale, Granerud ha almeno evitato di essere coinvolto nello scandalo tute, che vede alcuni suoi compagni di squadra ancora incerti sul loro futuro, con una possibile squalifica che è una spada di Damocle sulle loro teste.
«Penso sia strano che l’indagine stia richiedendo così tanto tempo – ha detto il campione norvegese – hanno già ricevuto una punizione più severa che mai. Credo che tutti i soggetti coinvolti avrebbero apprezzato che la situazione fosse chiarita il prima possibile».
La sua presenza in Val di Fiemme, renderebbe ancora più nobili le prime competizioni internazionali sui nuovi trampolini di Predazzo.