Nuovo blocco di allenamento per la squadra francese femminile di fondo, che da oggi è riunito a La Feclaz, nel dipartimento della Savoia. L’allenatore delle transalpine, Alexandre Pouyé, spiega a Nordic Magazine, che questa settimana sarà dedicata a lavorare sul confronto, creando un contesto di competizione tra le atlete.
“Lavoreremo sulle sprint KO in classico e su un’individuale in classico. Saranno presenti le donne della squadra francese, oltre ad alcune atlete dei comitati e delle squadre regionali. Andiamo in questa località perché ha una pista che si adatta perfettamente ai due aspetti che ci interessano. La pista è larga per consentire una sprint KO e per l’individuale in classico ci sono diversi punti in cui dover rilanciare e poter lavorare in salita. Inoltre, per lavorare sul cambio di ritmo, ma anche sulla potenza in classico, perché dobbiamo lavorare su questo aspetto, sarà piuttosto interessante. E a parte questo, avremo anche alcuni campi molto interessanti nella zona per il resto della settimana.”
Per quanto riguarda le atlete, il tecnico francese è molto soddisfatto dal lavoro svolto finora dalle sue “protette”, che stanno lavorando sodo, nonostante qualche piccolo intoppo ad inizio estate, con diverse atlete infortunate.
“Juliette Ducordeau si è infortunata alla mano con una distorsione del pollice e ha dovuto subire un intervento chirurgico che richiede un po’ di tempo. Finora si è allenata con un solo bastoncino e adesso le cose stanno gradualmente tornando alla normalità. Poi abbiamo avuto l’infortunio di Mélissa Gal, che ha subito una commozione cerebrale e attualmente è in graduale ripresa. È ancora presto perché venga in raduno con noi, ma stiamo riuscendo ad adattare la sua routine quotidiana in modo che possa tornare tutto alla normalità il più rapidamente possibile. Tutto questo ovviamente nel rispetto dei tempi di recupero per quel che è successo. A parte questo il gruppo sta progredendo bene e anche Delphine Claudel sta bene, sta tornando in forma e può allenarsi normalmente. È fantastico!”
