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Sci di fondo

Sci di fondo – Stefania Belmondo sportiva a 360 gradi: gli idoli Pantani, Kimi Antonelli e non solo. E sul libro in uscita…

La passione per lo sport di Stefania Belmondo va ben oltre lo sci di fondo. Campionessa senza tempo e icona dello sport azzurro, l’ex fondista ha scritto pagine indelebili della storia della sua disciplina regalando successi all’Italia in campo internazionale, tra i quali si ricordano 10 medaglie olimpiche (2 ori, 3 argent, 5 bronzi) e 13 mondiali (4 ori, 7 argenti e 2 bronzi), oltre a innumerevoli centri in Coppa del Mondo. Eppure, oggi nella sua vita non c’è solo lo sci di fondo, ma sfoggia grande passione per tantissime discipline sportive, ricoprendo l’inedito ruolo di tifosa. Il tutto mentre si prepara a rilasciare il suo nuovissimo libro in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina.

Intervistata dalla Gazzetta dello Sport, Belmondo – che oggi vive e lavora nel cuneese – approfondisce la sua vicinanza al mondo del ciclismo, che l’aveva portata nei mesi scorsi a prendere parte a una tradizionale gara sulle due ruote, la Fausto Coppi, in compagnia del nipote. “Se avessi scelto il ciclismo? Sarei diventata una scalatrice come Marco Pantani – ammette l’ex azzurra –, non a caso siamo nati lo stesso giorno, il 13 gennaio, lui un anno dopo di me. Ogni anno il 13 gennaio vado ad accendere una candela in sua memoria. Mi piacerebbe conoscere i suoi genitori. Andavo matta per come faceva lo scalatore”. Ma il legame con il ciclismo si rispecchia anche nella puntualità con cui segue le gare internazionali ogni anno: “Mi piacciono le gare combattute, il Tour è stato un po’ noioso con quel dominio di Pogacar. Spero nella Vuelta, che passerà dalle mie zone quest’anno”.

Non solo il ciclismo, Belmondo coltiva grande ammirazione anche per i piloti di Moto GP e Formula 1, che segue con grande attenzione: “Non mi perdo neanche le prove libere… Sono super tifosa di Marc Marquez e del suo modo di essere perfezionista. Lui vinceva anche prima di Bagnaia, che stimo tantissimo. Mi piacciono anche i rally, il finlandese Rovanpera. E in Formula 1 stravedo per Kimi Antonelli: giovane e già bravissimo”. E poi? Nell’infinito elenco di passioni sportive di Belmondo non mancano neanche l’atletica e il nuoto: “L’atletica mi piace e sono curiosa di Kelly Doualla. Che brava nel nuoto Sara Curtis, cuneese come me”.

Ovviamente, nella lunga chiacchierata concessa al quotidiano rosa, non è mancato il tema dello sci di fondo, con l’ex azzurra interpellata riguardo allo sci di fondo italiano femminile e alle prospettive che sembra offrire: “Le ragazze italiane di oggi sono meno rispetto ai miei tempi. Io credo nei cicli: l’occasione dei Giochi in casa è un incentivo. Torneranno protagoniste”. In vista dell’appuntamento con le Olimpiadi italiane, proprio lo sci di fondo e la storia sportiva saranno al centro del nuovo libro di Stefania Belmondo, intitolato ‘Ho imparato a vincere’, in uscita dal 28 novembre 2025: “Cosa ci sarà nel libro? In vista delle Olimpiadi 2026 è un modo per riappropriarmi del mio mondo, ma parlo anche di vita e dei valori dello sport”. 

Infine, la storica fondista azzurra non si esime dal ricordare la biatleta Laura Dahlmeier, scomparsa in seguito a un tragico incidente in montagna nei giorni scorsi: “Mi ha sconvolta la morte della biatleta tedesca Dahlmeier, anche Messner (Reinhold, il leggendario alpinista, ndr) diceva che in quella zona sembrava impossibile una valanga”.

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