Grazie ai chilometri e chilometri di strade accessibili agli skiroll, alle strutture sportive e alle competizioni estive di alto livello, la Norvegia si conferma meta di privilegiata per la preparazione degli atleti delle discipline nordiche anche in questa estate pre-olimpica. Gli azzurri del biathlon hanno trascorso 2 settimane tra Sjusjøen e Lillehammer, mentre la nazionale di fondo, dopo un raduno in due fasi a Torsby, in Svezia, ha raggiunto la Norvegia per prendere parte al Blinkfestivalen. Anche i cugini d’Oltralpe, che hanno ugualmente preso parte alla kermesse di Sandnes e dintorni, si sono trattenuti nella penisola scandinava per proseguire la loro preparazione.
A raccontare questo raduno francese sulle pagine di Ski Chrono è Richard Jouve: il due volte medagliato olimpico ha condiviso le sue impressioni sulle tre settimane trascorse in Norvegia.
“Abbiamo iniziato con il Blink partendo con la Lysebotn Opp. È stato un buon allenamento per me in una gara in cui di solito non sono molto bravo. Ho retto bene, tranne che nell’ultimo chilometro.” ha spiegato “Abbiamo continuato con la lunga gara in classico sotto la pioggia, dove ho avuto crampi e non sono riuscito a finire. Poi ci sono state la partenza in linea e gli sprint. Sono stato soddisfatto delle qualifiche; sono sforzi che stiamo cercando di fare in vista dell’inverno. Non ho ottenuto i miei migliori risultati nelle fasi finali, ma si tratta di un episodio.”
Dopo aver trascorso una settimana a saggiare nuovamente l’aria e i ritmi agonistici, il soggiorno norvegese sta proseguendo ora con il lavoro vero e proprio, benché le condizioni siano tutt’altro che piacevoli. “Fa freddo, ci sono circa 10°C, piove e c’è poco sole. Non siamo al completo, mancano Jules Lapierre, Clément Parisse e Mathis Desloges; siamo pochi, ma stiamo andando bene. Personalmente, sono un po’ stanco dopo le gare del Blink. È una stanchezza che non avevo ancora sperimentato quest’anno, a causa dell’intensità del volume e delle gare. Abbiamo appena fatto una giornata a doppia soglia e continuiamo ad allenarci intensamente anche se questo fine settimana abbiamo gare.”
Nel fine settimana, i Blues saranno infatti al via della tre giorni del Toppidrettsveka: si parte venerdì con una gara di lunga distanza, sabato sarà la volta della sprint mentre domenica ci saranno due lunghe distanze. “Non c’è stress alla partenza; queste sono gare di allenamento, che facciamo ogni anno. Non ci sono obiettivi di per sé, ma è sempre bello mettersi alla prova al di fuori delle prove su cronometro tra compagni di squadra. Il livello internazionale sarà molto alto.”
Dopo tre settimana, la lontananza da casa comincia a farsi sentire: “Mancano il sole e del caldo. Non vedo l’ora di tornare a casa. La prossima settimana sarò di nuovo nelle Alte Alpi per tre settimane prima di partire per un altro raduno di allenamento in quota a Font Romeu.”