In un’intervista rilasciata ieri al quotidiano norvegese VG, Johannes Hoesflot Klaebo ha di fatto, annunciando il rinnovo di una delle sue storiche sponsorizzazioni, annunciato la prosecuzione della sua carriera oltre il 2026 nello sci di fondo, puntando dritto alle Olimpiadi sulle Alpi francesi del 2030 e chiudendo ogni possibile speculazione su un passaggio al ciclismo che si era paventato questa estate.
Nella lunga intervista il 28enne norvegese, che si sta preparando alle Olimpiadi italiane del prossimo inverno dove chiaramente, dopo i Mondiali di Trondheim, punterà allo storico record assoluto di medaglie d’oro a cinque cerchi in una stessa edizione (6 su 6), parla con grande interesse e passione dell’aspetto economico della sua vita di atleta d’élite e di quanto sia importante avere un sostegno soprattutto quando si è alle prime armi.
“Ricordo che da junior ho vissuto un anno con una borsa di studio del comune, poi sono stato fortunato e ho trovato uno sponsor che mi ha pagato l’auto. All’inizio della carriera si vive davvero alla giornata. Sono stato molto fortunato ad aver sfondato presto, ad aver avuto successo e ad essere diventato un personaggio che poteva vivere il suo sogno, con partner che mi hanno accompagnato in questo percorso. Ne sarò eternamente grato. È del tutto naturale continuare a ripagare tutto il tempo e l’impegno che hanno dedicato a me. La collaborazione è davvero autentica. Sono successe tantissime cose dal primo accordo nel 2015.”.
Oggi dover arrivare alla fine del mese non è più un problema per il re di Trondheim. Si stima infatti che dal 2018 ad oggi abbia messo in cascina qualcosa come 100 milioni di corone (8.5 milioni di Euro circa, ndr). La sua società, la JHK AS, ha registrato nel 2024 un fatturato di 15 milioni e un risultato di 8 milioni e, rispetto al 2019, è stato registrato un surplus di 5-10 milioni di anno in anno. Un patrimonio che è stato reinvestito nel mattone, ma anche nel lancio di un marchio di prodotti per capelli, oltre che in investimenti in fondi azionari e fiduciari; infine, la società alla fine del 2024 registrava anche piccole compartecipazioni in Grieg Seafood, XXL e Kongsberg Automotive alla Borsa di Oslo.
Inoltre, a livello agonistico, sono in corso trattative con Uno-X e Reitan Retail per nuovi accordo. Per Klaebo è importante mantenere sponsorizzazioni a lungo termine, dimostrando grande oculatezza anche nel mondo del business. “Ho sempre dato molta importanza alla presenza di partner a lungo termine e alla prevedibilità, perché voglio costruire relazioni con loro. È una questione di valori e di ciò che si desidera. Forse questo rafforza anche la credibilità. Sono molto umile e orgoglioso di avere avuto partner così validi che hanno sostenuto il mio sogno. Mi aiutano a ottimizzare il più possibile. E questo è necessario, perché lo sport agonistico è brutale”.
Nonostante il suo successo e il suo carisma gli permettano di guadagnare ben di più di quanto alcune piccole nazioni abbiano in budget per l’intera squadra nazionale, Klaebo assicura che non è il mero guadagno a spingerlo e rispedisce al mittente le accuse di avidità ricevute ai tempi del dissidio con la Federazione Norvegese di Sci.
“Sono stato incredibilmente privilegiato e fortunato, ma non ho mai avuto alcuna motivazione a guadagnare più soldi possibile. La mia motivazione è che lo sci di fondo è la cosa più divertente che conosca e niente batte la vittoria in una gara di sci. È per questo che mi alzo ogni mattina. Poi si cerca anche di essere saggi, ovviamente, bisogna pensare alla vita dopo la carriera. Non devo decidere adesso, ma devo rifletterci e capire cosa voglio fare. L’obiettivo è trovare qualcosa che mi appassioni tanto quanto lo sci di fondo.”
Oltre ad essere a disposizione dei suoi sponsor, che lo hanno aiutato a crescere sportivamente, i suoi guadagni sono di supporto anche al suo club d’origine il Byåsen IL, aiutando le nuove leve e i futuri talenti dello sci di fondo attraverso i suoi contratti di sponsorizzazione.
“So molto bene quanto dei miei contratti di sponsorizzazione va ogni anno al mio club. Sono molto sicuro dei valori che ho cercato di perseguire essendo un buon modello di riferimento. L’importante è che chi mi circonda conosca i miei valori e il mio contributo alla comunità locale e al club. Trovo molto bello dedicare tempo ai giovani. Raramente sorrido così tanto come quando vedo 600 bambini provare gli skiroll al Blinkfestivalen, per esempio. O quando sono negli Stati Uniti e mi alleno con centinaia di giovani. L’importante è che io possa dormire bene la notte.”