Dopo la caduta durante il riscaldamento per la gara di sprint su sci a rotelle a Hitra sabato sera, nella seconda giornata del Toppidrettsveka 2025, Jan Thomas Jenssen ha condiviso questa mattina con NRK il risultato degli accertamenti effettuati immediatamente dopo l’incidente. Purtroppo, la radiografia ha evidenziato una frattura dello scafoide. Nei prossimi giorni il fondista, entrato nella Nazionale elite in primavera dopo l’ottimo inverno scorso, effettuerà ulteriori esami a Trondheim per capire quali saranno le tempistiche del recupero e gli effetti sul resto della preparazione in vista della stagione olimpica, ma il medico della nazionale, Ove Feragen, ammette che, con ogni probabilità, sarà necessario intervenire chirurgicamente per inserire una vite. “Dovrà indossare un gesso per un po’” ha spiegato a NRK “in media, ci vogliono dalle quattro alle sei settimane. Ma ha due gambe e una mano sane, quindi può ancora allenarsi molto.”
Aspre sono state le critiche del 29enne norvegese al tracciato di Hitra dove si è tenuta la sprint, che a causa della velocità, dossi e alcune buche nell’asfalto, ha messo in serio pericolo l’incolumità dei corridori (tanto da indurre la giuria ad accorciarlo per le fasi finali). “Sono caduto in una delle curve nella parte bassa, dove c’è vento a favore. E non è una curva particolarmente simpatica da affrontare quando si è da soli, figuriamoci quando ci sono cinque o sei atleti tutti insieme” ha detto Jenssen dopo la caduta.
Non si tratta del primo infortunio che Jenssen ha subito quest’estate. Durante il ritiro della nazionale con Olympiatoppen tra fine maggio e inizio giugno, aveva avuto un incidente in go-kart.