Negli ultimi anni Hanna Öberg ha dovuto fare i conti con problemi al ginocchio che non sembrano volerla abbandonare. La 29enne biathleta svedese lo ha raccontato a SVT Sport, spiegando come il fastidio continui a influenzare la sua preparazione, nonostante faccia di tutto per limitare questa problematica.
““Ho bisogno di tenerlo sempre sotto controllo. Faccio molta riabilitazione, o meglio pre-riabilitazione, dipende da come la si voglia vedere” ha spiegato, con tutta la consapevolezza di cosa significhi alla vigilia della stagione olimpica, essere osservata speciale da parte di addetti ai lavori e tifosi – con il biglietto per Anterselva già in tasca – e tutte le aspettative riposte in lei.
La sua striscia di sei anni consecutivi con almeno una vittoria individuale in Coppa del Mondo si è interrotta due stagioni fa; si è poi scoperto che un ginocchio dolorante l’aveva condizionata a lungo. Lo stesso è avvenuto anche alla vigilia della scorsa stagione, chiusa ancora una volta senza successi individuali. Ora, mentre è nel pieno della preparazione per la stagione olimpico, il problema si è presentato nuovamente: si tratta di una tendinopatia rotulea (il cosiddetto “ginocchio del saltatore”) e di disturbi al cuscinetto adiposo di Hoffa, una struttura di grasso situata nel ginocchio, tra la rotula e il femore, dietro il tendine rotuleo, che funge da ammortizzatore e guida la rotula.
Questo significa che la maggiore delle sorelle Öberg non può allenarsi allo stesso modo del resto dei suoi compagni di nazionale, anche se fino ad ora non c’è preoccupazione, visto anche il bel titolo nella sprint ottenuto nei Campionati Svedesi estivi. “Abbiamo alcuni mesi per affinare le nostre capacità sugli sci. Ci sono sicuramente cose da prendere e altre su cui posso continuare a lavorare” aveva detto ad Expressen al termine della gara.