Condannato per negligenza, ma non perderà la stagione olimpica. Il Tribunale Distrettuale di Kainuu ha condannato il biatleta Arttu Heikkinen per aggressione aggravata con lesioni personali e reato di caccia.
Lo scorso settembre, nel corso di una battuta di caccia, il biatleta ventunenne nel tentativo di sparare a un uccello, ha colpito la parte superiore del corpo e la testa del suo compagni di caccia, che si trovava con lui nella foresta. L’uomo ha perso la vista da un occhio.
Come riferito da Yle, dinnanzi al Tribunale Distrettuale, il pubblico ministero ha ritenuto che gli eventi siano stati causati dalla grave negligenza di Heikkinen. Heikkinen ha negato l’accusa e ha sostenuto che si sia trattato di un incidente. Secondo Heikkinen, non aveva visto il suo padrino perché era nascosto dietro gli alberi. Secondo Heikkinen, l’uomo aveva deviato dal percorso concordato, il che lo ha colto di sorpresa.
il Tribunale distrettuale di Kainuu ha ritenuto Heikkinen colpevole dei reati. Secondo il tribunale, Heikkinen avrebbe dovuto essere più cauto, nonostante il compagno di caccia avesse deviato dal percorso concordato. Il Tribunale distrettuale ha imposto una sanzione di 70 multe giornaliere con l’importo minimo. Inoltre, il tribunale ha ordinato a Heikkinen di pagare alla vittima 2.800 euro di danni e le spese legali.
Il fucile da caccia confiscato dalla polizia è stato restituito a Heikkinen.
Yle riferisce che secondo il consiglio direttivo della Federazione Finlandese di Biathlon, può continuare a svolgere le attività della nazionale per il momento. Il consiglio ha annunciato martedì pomeriggio di aver discusso il verdetto emesso dal Tribunale Distrettuale di Kainuu durante la sua riunione.
Il consiglio direttivo della federazione afferma di voler ascoltare Heikkinen quando saranno chiari gli effetti del verdetto sullo sport. Inoltre, la questione sarà inoltrata alla Commissione Disciplinare della Federazione Finlandese di Biathlon.
