Come ormai d’abitudine nelle ultime estati, Johannes Hoesflot Klaebo ha iniziato la trasferta transoceanica. Il norvegese andrà negli Stati Uniti, e più precisamente a Park City, nello Utah, per un ritiro in altitudine. In passato, questo viaggio oltre oceano era anche l’occasione per passare del tempo solo con suo padre Haakon, ma quest’anno per la prima volta sul volo per gli USA il re di Trondheim avrà anche uno sparring partner, un compagno di allenamento. A Salt Lake City, assieme al fenomeno dello sci di fondo, è infatti atterrato anche Emil Iversen.
Se per Klaebo è un bel cambiamento dalla sua routine di allenamento, per il 34enne ex campione del mondo della 50 km è invece una grande novità: non solo non ha mai fatto un ritiro in alta quota, ad oltre 2000 m sul livello del mare, con Klæbo, ma è anche la prima volta negli Stati Uniti, come ha raccontato al quotidiano locale Trønder-Avisa: “Questo viaggio è il momento clou dell’anno. Abbiamo preparato i bagagli con Johannes nelle ultime due settimane: scarpe, biciclette, occhiali, Playstation, libri… Siamo pronti!”.
Klaebo, dal canto suo, è felice di avere compagnia con un buon amico oltre collega, con cui ha condiviso diversi successi tra cui il doppio oro dei Mondiali di Seefeld 2019: “Sarà fantastico avere Emil con noi per questo ritiro a Park City. È il suo primo allenamento intensivo in altitudine da anni e durerà quattro settimane, una novità assoluta per lui”.
Non mancherà naturalmente Klaebo senior, che si occuperà della cucina per i due atleti e li seguirà negli allenamenti per un paio di settimane, dopodiché sarà la volta di Mats Iversen, fratello e allenatore di Emil Iversen, ad assistere i due durante il soggiorno. Il lavoro atletico, come sempre, è stato ideato e verrà supervisionato da Kåre Høsflot, nonno di Johannes, sempre al fianco del nipote.
Una prospettiva decisamente allettante per Iversen, che punta decisamente all’appuntamento olimpico: “Assorbirò tutto quello che posso da Johannes. Il mio fisico è più in forma che mai, l’anno scorso ho fatto delle gare fantastiche, ero a un passo dalla partecipazione ai Mondiali. Le Olimpiadi sono un obiettivo realizzabile, ma devo cambiare marcia.”
Per farlo il suo programma di allenamento è stato completamente rivisto assieme al suo coach, Trond Nystad, puntando su tre stage in altitudine, uno da solo quest’estate (che è andato bene) e due con Klæbo, uno negli Stati Uniti adesso e il prossimo in autunno inoltrato, probabilmente in Italia a Livigno come consuetudine per Klaebo.