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Biathlon – Le parole dei campioni italiani juniores al termine delle gare di Anterselva

Oltre ai protagonisti delle gare senior, che sono quelle che forse più hanno rubato l’occhio durante i Campionati Italiani Estivi, per via dell’obiettivo a cinque cerchi a cui tutti gli atleti tendono in vista del prossimo inverno, nella Suedtirol Arena si sono messi in mostra anche i talenti azzurri di domani. Nella categoria junior, la due giorni di Anterselva ha visto trionfare Nayeli Mariotti Cavagnet e il padrone di casa Maximilian Leitgeb nelle sprint di sabato e Maya Pividori e Nicola Giordano negli Inseguimenti di ieri, dopo che entrambi aveva già fatto vedere cose buone nelle sprint.

Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia nella località altoatesina, li ha incontrati al termine delle gare per un commento alle loro prestazioni.

Nayeli Mariotti Cavagnet (Fiamme Gialle): “La gara in generale è andata abbastanza bene, ovviamente il poligono in piedi non è andato come volevo, con tre errori, però in generale lo prendo come un risultato positivo perché nel fondo stavo molto bene e mi sembra di aver gestito molto bene le energie durante la gara. Poi l’approccio nel tiro a terra è stato come volevo e quindi sono contenta, però c’è ancora tanto lavoro da fare. Sicuramente questa gara è stata utile per capire dove lavorare in vista dell’inverno che è quello che più conta veramente.” In pista però l’esperienza più impattante è stata anche ritrovarsi fianco a fianco di atlete di alto profilo internazionale: “Sicuramente è stato strano e mi ha fatto un po’ impressione fare un giro con loro, o ritrovarmele di fianco al poligono, però è un’esperienza bella da cui si può imparare tanto visto che l’obiettivo finale è arrivare dove sono loro.”

Maximilian Leitgeb (CS Carabinieri): “Sono molto contento della mia gara sugli sci, sono riuscito a dare il mio meglio, contento anche di quanto fatto al poligono se lo paragono rispetto agli ultimi allenamenti e c’è stato un miglioramento. Vincere in casa significa tanto, essendo anche fuori dalla Nazionale sono riuscito a far vedere di cosa sono capace. Gareggiare con Tommaso Giacomel e gli altri atleti di alto livello delle altre nazioni è una grande esperienza ed è stato molto bello.”

Maya Pividori (Fiamme Oro): “Sono molto contenta di questo risultato, non me l’aspettavo di fare questo risultato, però speravo di guadagnare sulla testa dopo la gara di ieri (sabato). Non ero molto contenta del poligono ma sugli skiroll stavo bene e anche oggi (domenica) ha funzionato quasi tutto. Sono partita con due errori a terra, la prima serie non è andata molto bene, poi ho fatto uno zero e in piedi me la sono cavata, quindi dopo guadagnare è stato più facile. Un risultato del genere dà sicuramente molta fiducia perché quest’estate abbiamo lavorato molto bene e volevo avere buoni risultati per essere carica per l’inverno.” Un successo impreziosito dalla presenza di alcune delle sue atlete preferite, come ad esempio Ingrid Tandrevold, alla quale ha chiesto anche in selfie al termine delle gare “Quando mi hanno detto che avremmo gareggiato anche contro le norvegesi non vedevo l’ora di partire, anche se è stato un po’ strano e poi ne abbiamo prese abbastanza da loro, però è stato molto bello. ”

Nicola Giordano (Fiamme Gialle): “Già partire con il gruppo senior era un grande stimolo, davanti a me avevo nomi importanti come Braunhofer o Luki Hofer, quindi ho cercato di fare il mio biathlon dall’inizio alla fine soprattutto sparando al meglio che potevo perché oggi era fondamentale e alla fine mi sono trovato in testa agli junior continuando a fare il mio. Alla fine è andata bene. Già ieri era stata una buona gara, partivo infatti con Max (Leitgeb) che ieri ha fatto una grande gara e oggi ho cercato di fare il meglio ed è andata bene.” Anche se questo tipo di gare estive non vengono sempre affrontate con il massimo della preparazione, per Giordano sicuramente iniziare la stagione con una vittoria del genere è uno step di avvicinamento importante all’inverno “Per me è importantissimo, perché dà tanta fiducia anche se non sono queste le gare in cui dobbiamo andare forte e sicuramente non le prepariamo al massimo, ma danno comunque tanta fiducia, sia al poligono che in pista si cerca di dare il meglio di sé stessi e quando si vedono buone è importante per l’autostima.”

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