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Sci nordico – La Federazione Norvegese cambia rotta: stanziati fondi per il Mondiale Junior a Trondheim, ma non basta ancora

Ski-VM2025/Fotoknoff-Amanda Sotberg

Dopo lo scandalo finanziario legato ai Mondiali di sci nordico di Trondheim 2025, la Federazione Norvegese di Sci (NSF) ha deciso di sostenere con 1,25 milioni di corone (circa 100 mila euro) l’organizzazione dei Mondiali Junior, previsti il prossimo inverno sempre nella località del Trøndelag. Restano però circa 4 milioni di corone da coprire, e il Comune ha già fatto sapere che non intende stanziare ulteriori risorse.

“Se vogliamo portare a casa questo obiettivo, tutti devono dare il loro contributo. E intendo proprio tutti” ha dichiarato Terje Lund, responsabile eventi della Federazione.

Originariamente, i Mondiali Junior avrebbero dovuto essere finanziati con parte dei proventi ricavati dal Mondiale senior della passata stagione, ma come è noto l’evento si è chiuso con un deficit superiore ai 30 milioni di corone. La Federazione è stata quindi costretta a tagliare le proprie spese, inserendo fra le misure anche la cancellazione del Mondiale Junior o il suo spostamento verso Lillehammer, soluzione più economica; solo grazie all’intervento di alcuni esponenti dell’imprenditoria di Trondheim ha però riaperto la discussione.

La presidente federale, Tove Moe Dyrhaug, ha oggi confermato l’impegno della NSF a NRK: “C’è ottimismo in Trøndelag, si lavora con il Comune e con i partner per completare il finanziamento. È importante per i nostri junior. Collaboriamo con il Comune e altri partner per finanziare il resto. Certo, c’è ancora molto lavoro da fare, ma si stanno investendo molte risorse per realizzarlo. È importante anche per i giovani.”

Il Comune, tuttavia, per voce dell’assessore alle finanze Kjetil Reinskou, ha opposto un netto rifiuto: “Non è opportuno per me proporre un contributo. Abbiamo già speso molto per il Mondiale, e il nostro ruolo è stato realizzare l’impianto di Granåsen. Quello è il nostro grande contributo, e vogliamo che venga utilizzato.”

La situazione rimane incerta: entro il 25 settembre la Norvegia dovrà comunicare alla FIS se è in grado di garantire l’evento. Il budget, avverte la Federazione, sarà ridotto al minimo: nessuna cerimonia o evento collaterale, solo gare sportive. “Se il Comune ci concedesse l’impianto gratuitamente, funzionerebbe. Ma per ora non lo hanno fatto” ha sottolineato Lund, aggiungendo che ora si punta a coinvolgere direttamente aziende e sponsor locali.

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