La squadra svedese di biathlon si trova attualmente in ritiro in alta quota in Francia con un programma fitto di lavoro di tre settimane, un step importantissimo nella preparazione della nazionale scandinava verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 che vedrà i biathleti gareggiare a 1600 m sul livello del mare presso l’Arena Alto Adige di Anterselva.
Questo adattamento alla quota però si sta complicando per Hanna Öberg, che aveva già saltato il primo ritiro in quota della Svezia a giugno in Italia e ora ha dovuto lasciare anche il raduno transalpino, sempre a causa di un malanno.
“Purtroppo, il ritiro in Francia è stato molto più breve del previsto. Un malanno mi ha costretto a fare i bagagli e tornare a casa” ha scritto la 29enne in un post social “Sono successe cose peggiori, ovviamente, ma il piano è stato un po’ complicato. Ora dobbiamo capire come prepararci al meglio per la stagione senza i giorni che avevamo programmato di trascorrere in quota. Per fortuna Johannes Lukas è con noi da 10 anni e ha a disposizione i piani B, C e D!”
Il tecnico della nazionale, chiamato in causa dall’atleta, non sembra preoccupato per questo nuovo stop. Interpellato da Sportbladet, il bavarese fa notare come “Hanna si adatta abbastanza facile all’alta quota dopo un breve periodo di acclimatamento” e ricorda anche che la sua atleta “ha già vinto una medaglia ai Campionati del Mondo di Anterselva e poi abbiamo avuto molto meno tempo in alta quota. Ora dobbiamo dare priorità alla continuità negli allenamenti e troveremo un buon piano.”
