La Nazionale svedese femminile di fondo è in questi giorni in Val di Fiemme, per un training camp in quota a Passo di Lavazè, ospiti del Dolomiti Apart & Rooms. Il raduno durerà fino al 23 settembre prossimo, ma per diverse atlete si è già concluso, costrette a tornare a casa per un malanno.
Si tratta in realtà di un semplice raffreddore, quello che contagiato Moa Lundgren, Emma Ribom, Jonna Sundling, Märta Rosenberg, Evelina Crüsell e Elin Henriksson, così come l’allenatore Stefan Thomssom, ma come spiega il medico della squadra Rickard Noberius a SVT Sport, “Siamo sempre prudenti. Si tratta di sintomi lievi, ma poiché abbiamo diversi casi, dobbiamo prestare particolare attenzione alle nostre abitudini per evitare ulteriori contagi. Siamo sempre cauti quando si tratta di ritiri, ma sappiamo anche che il viaggio stesso è un ambiente vulnerabile, compresi aeroporti e autobus”.
In Italia sono rimaste solo Johanna Hagström, Maja Dahlqvist e Moa Ilar che “Si stanno allenando secondo il programma precedente. Per ora non presentano sintomi, almeno” conclude il sanitario.