A Molde, le due mass start hanno chiuso i Campionati Norvegesi Estivi. A imporsi sono stati Johan-Olav Botn tra gli uomini e la sorpresa Anne Bunemann De Besche tra le donne.
LA GARA MASCHILE
È stato dominio del gruppo B della nazionale norvegese, quello di IBU Cup, a sottolineare quanto sia grande l’equilibrio e alto il livello di atleti che faticano a trovare spazio in Coppa del Mondo soltanto per la grande concorrenza interna al team norvegese. Anche se va sottolineato, che il team A è stato dimezzato dalle assenze, se si considera che erano fuori gli ammalati Strømsheim e Uldal, oltre al neo papà Dale.
Si sono visti parecchi errori, in particolare nella serie iniziale a terra che ha mietuto diverse vittime. Tra essi Christiansen e Lægreid, che hanno commesso entrambi tre errori. Ad approfittarne sono stati quindi Botn, Aspenes e Bakken, che hanno preso la testa della gara, riuscendo a essere più puliti al tiro.
Più veloce in pista, apparso già in buone condizioni fisiche, Botn si è trovato da solo a sparare nell’ultima serie, ma ha commesso un doppio errore, facendo così rientrare Aspenes e Bakken autori di un errore. Alle loro spalle, Christiansen stesso ha avuto l’occasione di capitalizzare una bella rimonta, dopo il doppio zero nelle serie centrali, ma è stato punito da altri due bersagli mancati.
Così nell’ultimo giro Botn (1+0+1+2) è andato a tutta, ha salutato la compagnia e si è imposto con 10” su Aspenes (1+0+1+1) e 19” su Bakken (1+0+1+1). Ai piedi del podio un Christiansen che seppur autore di cinque errori (3+0+0+2) ha dato l’impressione di aver fatto passi avanti nella condizione.
Lægreid (3+0+1+1) non è riuscito a bissare il successo nella sprint, giungendo settimo a 2’00”, alle spalle di Hedegart e Øverby. Solo 17° Sørum (3+0+1+4), incappato in una giornata nera al poligono.
GARA FEMMINILE
Dopo il successo a sorpresa di Dokken nella sprint, ne è arrivato uno ancora più inatteso, quello di De Besche nella mass start. Norvegese di nascita, medaglia d’oro in staffetta per la Norvegia a Mondiali Giovani del 2019 a Brezno, la venticinquenne non ha mai fatto il suo esordio in nazionale.
Ecco quindi la scelta di inseguire il sogno olimpico, ma gareggiando per la Danimarca, paese d’origine della sua famiglia. Se l’obiettivo è qualificarsi per le gare di Anterselva, quanto si è visto oggi fa ben sperare perché De Besche è stata protagonista di una prestazione da urlo, capace di chiudere la gara centrando tutti i venti bersagli e riuscendo anche a difendersi bene sugli skiroll, fino alla vittoria finale.
Alle sue spalle le due atlete della squadra A che maggiormente hanno convinto nelle competizioni estive. Con un errore nella serie iniziale a terra Marthe Kråkstad Johansen ha concluso in seconda piazza a 14”8, mentre Arnekleiv in terza a 29”5 con 1+0+1+0. Quarta posizione per Dokken, vincitrice della sprint, brava a confermarsi arrivando di pochissimo alle spalle di Arnkleiv a parità di errori.
In quinta posizione è giunta una Femsteinevik positiva al tiro con un solo errore, ma ancora indietro di condizione. Sesta Kirkeeide, che come spesso le accade ha commesso due errori nella serie iniziale a terra, per poi mancare altri due bersagli (uno per serie) in piedi. Per lei distacco di 1’08”4 e l’impressione che nel fondo stia continuando a crescere. Se dovesse trovare maggiore stabilità al tiro potrebbe dire la sua
Davvero molto negativa ancora una volta la prestazione di Tandrevold, apparsa in grande difficoltà sia fisica che di stabilità al tiro. La leader della squadra norvegese ha concluso 17ª a 3’09”3 con sei errori totali, tre nella prima serie a terra. La stagione è ancora lontana e non c’è motivo di preoccuparsi, ma certamente è l’atleta da osservare già a One Loop a Monaco per comprendere se è solo una questione di preparazione o se le scorie dell’anno passato si stanno facendo sentire.