Home > Notizie
Sci di fondo

Sci di fondo – Frida Karlsson contro la l’ossessione del controllo: “Lo sport dovrebbe essere piacevole e libero”

Photo Credits: Frida Karlsson/Instagram

Frida Karlsson, una delle stelle dello sci di fondo svedese, protagonista degli ultimi mondiali di Trondheim e tra le grandi favorite per le medaglie in quel della Val di Fiemme per le prossime Olimpiadi, lancia un messaggio potente al mondo dello sport d’élite. A 26 anni, forte del suo primo oro individuale iridato conquistato battendo campionesse come Heidi Weng e Therese Johaug nella 50 km, la nativa di Sollefteå ha deciso di prendere le distanze da un sistema che ritiene essere diventato troppo rigido e controllato.

In un lungo post pubblicato su Instagram nei giorni scorsi, Karlsson ha invitato atleti e tecnici a riflettere:
“Dobbiamo davvero inseguire sempre la perfezione? Seguire la scienza in modo cieco? Forse è arrivato il momento di lasciare un po’ di controllo e ascoltare di più noi stessi”.

Proprio in vista di questa stagione olimpica, la campionessa svedese ha scelto di non seguire la Nazionale nelle tradizionali sessioni di allenamento collegiale autunnali; mentre le compagne di squadra erano in raduno in quota a Passo Lavazè, ad esempio, lei si è allenata da sola, tra gli altri posti, in Francia, a Font Romeu. Ed è proprio sulle montagne dei Pirenei Orientali, ha maturato la sua critica verso l’eccessiva standardizzazione dell’allenamento moderno: “Mi è sempre stato detto: per essere il migliore, devi seguire la tua strada. Tra teorie, ricerca e ottimizzazione, gli atleti sono diventati più macchine che esseri umani. Tutti si allenano quasi esattamente allo stesso modo, seguono tutti i nuovi studi, vengono sottoposti agli stessi test, si basano più sulla frequenza cardiaca, sui misuratori di lattato e sugli anelli del sonno che sul proprio corpo e sulle sensazioni istintive. Rischiamo di perdere l’unicità, l’imprevedibilità, l’umanità, il divertimento.”

Secondo Karlsson, questa ossessione per la misurazione di ogni dettaglio può essere deleteria e rischia di cancellare ciò che rende unico lo sport: l’imprevedibilità, l’unicità ma soprattutto il divertimento. “La scintilla speciale che ogni atleta ha non può essere misurata in laboratorio. Il meglio, ciò che si distingue, l’ideale per ogni individuo, non ha una formula comune” ha proseguito.

Il post di Karlsson ha raccolto oltre 43.000 like e più di 700 commenti, accendendo un dibattito nella comunità dello sci di fondo, anche tra i rivali norvegesi. L’emittente norvegese TV2 ha raccolto le loro opinioni durante il raduno di Torsby.

Harald Østberg Amundsen, vincitore della Coppa del Mondo, è assolutamente d’accordo: “A volte ho l’impressione che molti siano così ossessionati da questo argomento che diventa una malattia. Se lo stress, la pressione, i test e la ricerca diventano eccessivi, possono togliere un po’ del divertimento”. Il vincitore della Coppa del Mondo nel 2023/24 teme che questa “mania” possa contagiare anche gli sciatori amatoriali in un modo malsano: “Alla Maratona di Oslo ho visto gente scrivere che avevano avuto una giornata ‘nera’ perché la frequenza cardiaca o il loro HRV (Heart Rate Variability, Variabilità della Frequenza Cardiaca, ndr) non era perfetto. È ridicolo per una persona comune.”

Anche Erik Valnes concorda con diversi punti: Non credo che tutti lo facciano. Almeno nella nostra squadra abbiamo opinioni molto diverse. Ma è assolutamente vero quello che scrive, ovvero che è importante che le persone si allenino nel modo migliore per loro. Ci sono molti modi per raggiungere lo stesso obiettivo. Bisogna seguire ciò che si ritiene divertente e adatto a sé stessi”. Even Northug è ancora più netto: “Condivido questa filosofia. Sono forse l’unica persona che non si lascia sempre intrappolare dalle tendenze. Procedo settimana per settimana e mi oriento a piacimento. Per me è troppo noioso seguire regole troppo rigide.”

La riflessione è ora aperta: può lo sport moderno continuare a crescere senza sacrificare la sua parte più umana? Karlsson, da parte sua, sembra aver scelto una via fatta meno di numeri e più intuito e sensazioni.

Share:

Ti potrebbe interessare