“Mi sento bene”. Tre parole significative per Linn Svahn, che è tornata ad allenarsi a pieno regime dopo la commozione cerebrale. Una caduta avvenuta alla vigilia della sprint del Mondiale di Trondheim, che l’ha costretta a rinunciare al Mondiale, terminare anticipatamente la sua stagione agonistica e anche fare attenzione agli allenamenti nel corso della primavera ed estate.
Ora la svedese può finalmente guardare avanti e pensare alla stagione olimpica, per lei particolarmente significativa avendo dovuto rinunciare ai Giochi di Pechino nel 2022 a causa dell’infortunio alla spalla dell’anno precedente, gravemente sottovalutato allora dallo staff medico della Svezia.
Svahn ha incontrato i media nella giornata di oggi a Östersund, nel corso di un evento organizzato dalla Federazione Svedese nel corso di un raduno che la vede finalmente protagonista. «Cinque mesi dopo l’incidente, sono riuscita a fare di nuovo tutto senza conseguenze – ha detto Svahn a SVT – sono allenata, ma ho dovuto rinunciare ad alcuni tipi di allenamento. Penso che il mio corpo abbia risposto bene, ma è sempre in questo periodo dell’anno che si fa la differenza in un senso o nell’altro».
Svahn ha quindi sottolineato che “non si sa mai cosa ha da offrire l’inverno”, ma non vede l’ora di gareggiare di nuovo: “È un anno di allenamento normale. Ho apportato piccole modifiche rispetto all’anno scorso, tra cui una modifica al mio programma di allenamento in modo da non essere stanca quando inizia la stagione agonistica. Sarà una stagione divertente, è ancora lontana, ma si avvicina. Ovviamente l’Olimpiade sarà un extra».
