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Sci di fondo

Sci di fondo – È polemica nello Ski Classics per l’inserimento della sprint: “È una parodia”

Esplode la polemica nel mondo dello Ski Classics. Alcune scelte fatte sul calendario del prossimo Pro Tour hanno trovato in forte disaccordo i team manager di squadre importanti del circuito. Sotto accusa è il nuovo direttore del circuito, Oskar Svärd, in carica da giugno per alcune scelte che non sono piaciute.

Molto criticato è l’inserimento in calendario di due gare che secondo alcuni team manager e anche atleti snaturerebbero proprio l’idea di Ski Classics. È stata aggiunta una gara sprint a Bedřichov, nella Repubblica Ceca, lo stesso fine settimana della gara Grand Classics Jizerska 50, e una gara di 8 km, con partenza individuale, tra due delle gare più importanti dell’anno, la Vasaloppet e la Birkebeinerrennet.

«Non siamo d’accordo, è un problema, soprattutto la sprint – ha detto Espen Träldal, team manager del team Eksjöhus, a SVT – è una parodia. È un punto debole di Ski Classics, non sarà divertente. La struttura non è affatto buona. È riprovevole che questa competizione (la 8 km tra Vasaloppet e Birkebeinerrennet) sia così vicina alle altre grandi gare che abbiamo».

Nemmeno Magnar Dalen, team manager del Ragde Charge, che ha Stina Nilsson e Andreas Nygaard nel team, apprezza queste decisioni. «Non credo che le gare sprint appartengano alle Ski Classics. Vorremmo che tutte le gare fossero di 42 chilometri o più. Le sprint non hanno nulla a che fare con le gare di lunga distanza».

Molto critico anche Max Novak: «Da un punto di vista puramente sportivo, per me non è uno svantaggio. Ma ritengo che sia avvenuto a scapito di una “vera” competizione. È un peccato. Onestamente, non siamo allenati e non siamo i migliori al mondo nello sprint. È come guardare la Serie C invece della Serie A. Piuttosto che cercare di somigliare alla Coppa del Mondo, dovremmo avere tante gare lunghe quante ne avevamo prima».

Molto turbato dalle critiche il direttore del circuito Oskar Svärd, che si difende: «Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole. Ovviamente non sono d’accordo. Penso che sia davvero entusiasmante che faremo dei test. Penso che lo Ski Classics debba diventare ancora più grande e forte».

Svärd ha poi aggiunto: «Abbiamo 30 squadre e probabilmente i media non hanno parlato con tutti. Forse dovresti contattare le squadre in Europa e sentire cosa ne pensano. Ho ricevuto molti feedback positivi dalle squadre dell’Europa centrale. Dove pensano che sia incredibilmente divertente poter partecipare e avere atleti di alto livello in diversi tipi di competizioni. Non siamo solo un tour per la Svezia, ma per il mondo intero».

Ovviamente l’inserimento di una sprint toglie un po’ lo spirito da Ski Classics e ciò che ha sempre rappresentato. L’impressione è che queste scelte vadano nella direzione di attaccare la Coppa del Mondo di sci di fondo.

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