La notizia del ritiro di Helene Marie Fossesholm è arriva ieri nelle prime ore del pomeriggio come uno shock. La norvegese che già nelle passate stagioni aveva lottato contro problemi fisici e mentali che le avevano fatto prendere la decisione di mettere in pausa la propria carriera e concentrarsi sul recupero, ora appende gli sci stretti al chiodo definitivamente, spiegando che la scelta di dire addio all’agonismo deriva principalmente da una mancanza di motivazione, nonostante i risultati estivi indicassero un ritorno ai livelli di competitività a cui aveva abituato agli inizi della sua carriera.
Un ritiro che ha scatenato una pioggia di reazioni inevitabili in Norvegia, dove tutti speravano di poter vedere la classe 2001 sul podio in Coppa del Mondo e nei grandi eventi delle prossime stagioni.
“Ho versato qualche lacrima. Deve prendere questa decisione da sola e se è giusta per lei, la sostengo. Siamo molto amiche” ha detto Heidi Weng, compagna di squadra in Nazionale, a NRK .
Qualcuno però era già a conoscenza di questa decisione: Therese Johaug altre grande amica della 24enne, e a lei legata anche sportivamente tramite suo fratello, Karstein, che si stava occupando della preparazione estiva della giovane, rimasta fuori dalla Nazionale nelle ultime stagioni. A NRK l’ex campionessa ha rivelato inoltre di conoscere i piani dell’atleta di Vestfossen da lunedì. “È stata una grande sorpresa per me. È stata una decisione importante quella di rinunciare poco prima dell’inizio della stagione. Ho un enorme rispetto per chi segue il suo cuore, il suo istinto e ciò che la rende felice. Questa è la cosa più importante.” ha detto, pur ammettendo di non aver notato in precedenza il calo della motivazione “L’avevo vista molto aggressiva e abbiamo parlato molto della stagione sciistica e degli allenamenti. Finora ha fatto un lavoro al 120%. Non ho mai pensato che non sarebbe andata a sciare a Beitostølen.” Allo stesso tempo, ritiene che sia la decisione giusta se non c’è motivazione: “Se non si ha la motivazione necessaria per impegnarti al massimo e sai che la vita ha ancora molto da offrire, allora sei molto maturo e adulto.”
Il futuro di Fossesholm la vedrà impegnata in Università, essendosi iscritta alla Facoltà di Medicina. Rimane il rammarico, soprattutto da parte dei tecnici norvegesi, di non poter contare su di lei in vista dell’appuntamento olimpico.
“Non me l’aspettavo. L’avevo immaginata candidata alle Olimpiadi. È terribilmente triste. Devi avere la motivazione per quello che fai, impegnarti in tutto l’allenamento richiesto, e poi ci sono altre cose nella vita” ha detto Marit Bjørgen, vice allenatrice della nazionale norvegese femminile “Era nella squadra del Mondiale e avrebbe potuto essere nella squadra che andrà alle Olimpiadi. Il suo nome è sempre stato sulla cresta dell’onda. È una brava sciatrice, poi ci sono stati alti e bassi. È un peccato: non possiamo permetterci di perdere brave ragazze. Mi sarebbe piaciuto averla con noi, ma bisogna essere motivati per il lavoro che si sta facendo.”