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Sci di fondo

Sci di fondo – Richard Jouve: “Mi godrò questa stagione olimpica. Sarà molto speciale”

Foto Credits Federico Angiolini

Durante l’estate, una decina di giornalisti, atleti e altre personalità del mondo dello sci hanno condiviso le loro esperienze. Il due volte medagliato olimpico nello sci di fondo Richard Jouve, membro dello Sci Club di Méribel, sta scrivendo per l’ultima volta.

“Sono appena tornato da Autrans, dove si sono svolti i Campionati francesi di skiroll. Domenica scorsa mi sono classificato quinto nella partenza in linea; non è stata una brutta gara, mi ha permesso di partecipare a una gara di altissimo livello in Francia. Non siamo abituati a spingerci oltre ed è stato un evento interessante nel quale anche i giovani devono lavorare su questo aspetto. In estate, durante il Blink Festival o il Toppidretsveka, c’è un format simile. Per dare il massimo in inverno, bisogna affrontare questo tipo di gara lunga, dove la frequenza cardiaca non è sempre elevata. Il giorno prima, la sprint non è andato bene: ho attraversato una giornata negativa dove le energie non erano molte a causa dei pochi allenamenti ad alta intensità delle ultime settimane. A Font-Romeu mi sono fatto un po’ male al braccio, quindi non mi sento ancora molto bene”.

Ha poi proseguito: “Eravamo già stati a Font-Romeu, siamo abituati ad andarci, ma è sempre magnifico tornarci. Siamo fortunati ad avere i Pirenei nella nostra Nazione. Non sono poi così lontani da casa ed è sempre bello stare e allenarsi in Francia. Tutta la squadra ha lavorato molto bene anche perché c’è stato solo un giorno di maltempo, quindi ne abbiamo approfittato per recuperare. Gli altri giorni abbiamo potuto lavorare sodo, fare allenamenti intensi e allenarci ad alta quota. Abbiamo fatto anche sedute di camera ipossica; non basta essere a 1.800 metri, la camera permette di aumentare i benefici del lavoro in altura. L’altitudine mi si addice abbastanza, infatti riesco sempre ad adattarmi e ad allenarmi. Sono meno abituato alle camere ipossiche, ma non ci sono stati problemi per nessuno del gruppo. Ci ha permesso di aumentare la nostra capacità aerobica e il carico di allenamento è più elevato. Siamo riusciti a fare tre settimane intense ed è positivo organizzare questo tipo di ritiro di allenamento ogni anno per prepararsi all’inverno”.

Poi torna sul piccolo contrattempo che gli è capitato: “Mi sono infortunato al braccio durante una sessione di spinta veloce, ho avuto un po’ di dolore e purtroppo non mi sono fermato in tempo. Ho dovuto fare quattro giorni di allenamento con un solo bastone. Ho fatto riposare il braccio e lo staff medico mi ha permesso di guarire prima dei Campionati francesi e devo dire che ne è valsa la pena, infatti il dolore non mi ha ostacolato troppo ad Autrans”.

E infine conclude: “L’autunno sta passando in fretta. Venerdì a Parigi ci sarà l’evento sui 100 giorni dai Giochi con il CNOSF (Comitato Nazionale Olimpico sport francese ndr) e poi torneremo ad allenarci. Ci incontreremo con la squadra a Prémanon a metà della prossima settimana. Ci sarà molto allenamento ad alta intensità, ma questa volta non in quota, il che ci aiuterà a trovare il ritmo in vista della stagione. Poi tornerò a casa per qualche giorno prima di andare a Beitostoelen per partecipare ai Campionati FIS di inizio stagione. Ci alleniamo così duramente proprio in vista delle gare che devono arrivare. Sono un agonista, voglio gareggiare. Non siamo mai al 100% quando arrivano le gare, bisogna adattarsi, ma non vedo l’ora che la stagione inizi perché voglio tornare sugli sci. Mi sento bene e mi godrò questa stagione; sarà speciale con i Giochi proprio qui accanto, quasi in casa. Credo di poter offrire delle buone prestazioni e voglio dare il massimo. Non vedo l’ora di attaccare!”

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