Dopo la frattura alla mano rimediata in fase di riscaldamento prima della sprint della Toppidrettsveka, Jan Thomas Jenssen è finalmente tornato ad allenarsi regolarmente, per la prima volta da agosto, con entrambi i bastoncini. Ora, però, parte la missione più impegnativa che è più una corsa contro il tempo: arrivare in forma all’Olimpiade.
Il 29enne, che non si è mai perso d’animo per quanto riguarda la possibilità di prendere parte alla sua prima Olimpiade, ora può riprendere la preparazione esattamente come programmata prima dell’intervento subito alla mano. Messo da parte l’allenamento alternativo, l’atleta di Hommelvik che questa primavera è entrato per la prima volta nella Nazionale élite norvegese, sarà con il resto della squadra al raduno sulla neve a Idre di novembre e potrà prendere parte anche all’apertura nazionale della stagione del fondo norvegese a Beitostølen. Appuntamento che, in vista dell’appuntamento olimpico diventa assolutamente cruciale per poter andare fin da subito in Coppa del Mondo, là dove gli allenatori effettueranno le selezioni per la Milano Cortina 2026.
“Ciò che è importante per me è andare forte a Beitostølen, in modo da arrivare alla Coppa del Mondo a Trondheim. Trondheim è decisamente la cosa più importante in vista della partecipazione alla Tour de Ski e alle Olimpiadi” ha dichiarato Jenssen ad Adresseavisen.
Posto che non c’è alcuna preoccupazione per la forma fisica, che ha continuato a curare con allenamenti intensi anche tenendo a bada la mano infortunata, ora, a meno di sei settimane dalle gare di Beitostølen, c’è da recuperare il tempo perso senza poter andare sugli skiroll.
“Ho corso molto, quindi la “pompa” sanguigna e il cuore hanno già avuto il loro bel da fare. Quindi non sono troppo nervoso per questo. Resta da fare l’allenamento specifico sugli sci. E credo di avere abbastanza tempo per farlo”.