La Coppa del Mondo vinta a sorpresa nella stagione 2022/23, complici anche le scelte di tante atlete che avevano privilegiato il Mondiale di Planica a discapito della sfera di cristallo, poi il nulla. Tra mille problemi fisici, forse anche un po’ di cedimento alla pressione di chi deve riconfermarsi, Tiril Udnes Weng è finita quasi nell’anonimato.
La norvegese, ora 29enne, viene da due stagioni nelle quali non è mai stata protagonista, al punto che i suoi podi individuali in Coppa del Mondo sono fermi a undici, tra i quali dieci arrivati nella stagione di grazia 2022/23. Dal 3° posto nella sprint di Lahti, arrivato il 25 marzo 2023, Tiril Udnes Weng non ha più assaporato la gioia del podio. Inimmaginabile nel giorno in cui aveva alzato la Coppa del Mondo.
La sua stagione passata è finita addirittura anticipatamente e per lei non c’è stato quel Mondiale di Tromdheim, che era il suo grande obiettivo. Ora, a un mese dal via della stagione olimpica, Tiril Udnes Weng appare determinata a salire nuovamente di livello, a tornare tra le atlete in grado di competere per qualcosa di importante.
«Mi alleno quanto necessario da parecchio tempo – ha detto l’atleta a Nettavisen – quindi sono molto fiduciosa che possa essere una stagione migliore. Non è che sia in gran forma, ma almeno il corpo sta rispondendo all’allenamento. Un anno o due c’era più incertezza, con molte pause e malattie».
Tiril Udnes Weng è decisa a dimostrare che la stagione 2022/23 non era stata un caso e di essere in grado di tornare ad alto livello: «In un certo senso, un’altra stagione deludente non è un’opzione. Non posso aspettarmi di fare bene come nel 2023, ma posso avvicinarmici».
