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Sci di fondo

Sci di fondo – La svolta della carriera di Edvin Anger: la nascita del suo team privato sulle orme di Johannes Hoesflot Klaebo

Edvin Anger, stella dello sci di fondo svedese, ha deciso di cambiare completamente rotta per dare una svolta alla sua carriera. Ha interrotto la collaborazione con il suo vecchio agente, ha detto di no ai nuovi che lo hanno contattato e ha invece creato un suo piccolo team privato composto dal padre Fredrik, nel ruolo di direttore sportivo responsabile dei contatti con sponsor e partner e dal brand strategist Mattias Baangman, responsabile dei social media, tra le altre cose.

Intervenuto ai microfoni dell’Expressen nell’hotel in cui alloggia ad Oestersund, luogo scelto per rifinire la preparazione in vista della stagione olimpica, il 23enne ha così spiegato: “È stato un grande passo avanti! Sembra che la qualità sia aumentata in tutto ciò che facciamo. Siamo un piccolo team che lavora a stretto contatto ed è facile portare a termine le cose senza che costino troppo. Ho i miei test personali che faccio, e tutto va nella giusta direzione. È molto meglio rispetto a un anno fa. Adesso si tratta solo di aspettare che i risultati arrivino (sorride ndr)”.

Per il secondo classificato nella classifica generale di Coppa del Mondo nella stagione 2024/2025, miglior piazzamento per uno svedese negli ultimi 21 anni, i progressi quindi sembrano esserci e continua: “Sì, quando ero al mio meglio lo scorso inverno, abbiamo fatto un piccolo controllo. E oggi sono assolutamente in linea con quella forma, anche se peso qualche chilo in più che devo perdere prima della stagione, ma ho abbiamo tutto sotto controllo”.

L’investimento fatto da Anger però è tutt’altro che economico. Il budget per il team privato, infatti, è di poco superiore ai 400 mila euro a stagione. La società mineraria Boliden è uno sponsor importante, il finanziatore Christer Gardell contribuisce all’impresa, oltre a diverse altre aziende che contribuiscono finanziariamente. E lo stesso Edvin Anger, ovviamente, sta incassando molti soldi lungo il percorso. La scorsa stagione, ci sono stati quasi 150 mila euro in premi generali e di rendimento. Il fondista ne è consapevole e continua: “Sono molti soldi. Ma vogliamo che funzioni come un’azienda, con diverse risorse su cui contare. E finora ci siamo divertiti molto”.

In un piccolo stand al riparo dalla pioggia che cade sullo stadio sciistico Lugnet di Falun, Fredrik Anger, padre di Anger parla del suo contatto con Haakon Klaebo, padre del miglior sciatore del mondo Johannes Hoesflot Klaebo e anche il manager di suo figlio: “Volevo sapere come hanno costruito tutto fin dall’inizio. Come si riescono a trovare gli investitori. E Haakon è stato molto sincero su tutto. Mi ha raccontato come hanno fatto e come continuano a lavorare oggi”.

Haakon Klaebo ha quindi spiegato la situazione: “Edvin si trova un po’ nella stessa situazione in cui si trovava Johannes qualche anno fa. Improvvisamente la sua carriera decolla, ed è importante farla funzionare al meglio intorno a lui. Così abbiamo fatto una chiacchierata di circa 90’ con Frederik in cui gli ho raccontato come la pensavamo, cosa facevamo e le nostre esperienze. È stato naturale per noi essere coinvolti e gli ho spiegato come stanno le cose. Che ci sono semplicemente tre cose che devono sempre funzionare. Che devono sempre andare per prime: Mangiare, dormire e allenarsi nel miglior modo possibile. Non bisogna mai scendere a compromessi sull’aspetto sportivo. Poi anche le altre cose, quelle non sportive, devono adattarsi”.

Il Team Anger ne ha preso atto. Per quanto possibile, si dovrebbe creare un ambiente perfetto in cui lo sciatore possa continuare a crescere e Anger padre prosegue e spiega come saranno impiegati i fondi: “Dovrebbe poter viaggiare meglio, vivere meglio, non doversi stipare inutilmente in autobus e auto con molte altre persone. Ci sono anche molti altri aspetti. Come la sua pista di skiroll su cui allenarsi, come un’iniziativa in alta quota che inizierà dopo i Campionati del Mondo di Falun. Chiaramente non abbiamo piani di distaccarci dai gruppi di allenamento della nazionale, per Edvin essere con i compagni è molto importante”.

Fredrik Anger gestisce un negozio di articoli sportivi a Hedemora, ma ora è anche impiegato part-time da suo figlio e prosegue: “Al momento lavoro tre mezze giornate a settimana per Edvin e in alcuni periodi anche di più. Quest’inverno però non parteciperò alle trasferte di Coppa del Mondo e allora l’attenzione sarà su Pelle (fratello minore di Edvin ndr). Pelle riceverà da me esattamente lo stesso supporto che Edvin ha ricevuto quando era junior. Sono stato chiaro su questo”.

Sia Fredrik Anger che Haakon Klaebo condividono un’esperienza un po’ insolita nella loro vita professionale: essere impiegati dai loro figli. Anger padre poi conclude: “C’è chi riceve uno stipendio significativamente migliore per un lavoro part-time. Ma, ci sono molti vantaggi lavorativi in ​​questo. È un viaggio incredibilmente divertente che è appena iniziato e sono contento di condividerlo con Edvin”. Dello stesso avviso è Klaebo padre: “Credo che lo considererò semplicemente il mio stipendio in paradiso (ride ndr)”.

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