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Biathlon – Anterselva: il luogo dove i sogni olimpici incontrano la tradizione

Sulle Alpi altoatesine, a 1.600 metri di altitudine, si trova Anterselva, un idilliaco villaggio di montagna che ogni inverno pulsa al ritmo del biathlon. Sede della leggendaria Südtirol Arena Alto Adige, è un luogo dove le competizioni di livello mondiale incontrano paesaggi mozzafiato. Ogni gennaio, questa tranquilla valle si trasforma in una celebrazione mondiale dello sport, con decine di migliaia di appassionati che si riuniscono per assistere all’azione dei migliori biathleti del mondo.

Ora, i riflettori si accendono ancora di più: nel 2026, Anterselva aprirà le sue porte ai Giochi Olimpici, ospitando per la prima volta le gare di biathlon.

Questa è più di una gara: questa è Anterselva.

Con lo sfondo delle Dolomiti, la Südtirol Arena Alto Adige è più di una semplice sede: è un santuario del biathlon. Tutto ebbe inizio nel 1969, quando fu costruito il primo “quartier generale” per i Campionati mondiali di biathlon del 1983. Da allora, l’impianto è stato costantemente modernizzato e ora vanta un poligono di tiro all’avanguardia, impianti di innevamento all’avanguardia e strutture migliorate per atleti e tifosi.

Lorenz Leitgeb, responsabile del Comitato Organizzatore di Anterselva ha così dichiarato: “In preparazione ai Giochi Olimpici del 2026, l’arena è stata oggetto di importanti ammodernamenti: nuove gallerie, strutture per gli atleti ampliate, illuminazione migliorata, deposito per fucili e munizioni, una sala di tiro a secco, infrastrutture per media e TV potenziate (che dal 2027 diventerà un moderno poligono di tiro sotterraneo), un nuovo anello finale intorno al poligono di tiro e impianti di innevamento all’avanguardia”.

Mentre la tribuna può ospitare 3.000 spettatori, la valle si anima con fino a 23.000 tifosi durante i grandi eventi, creando un’atmosfera da festival indimenticabile quanto la competizione stessa.

Ad aggiungere un tocco di fascino locale c’è Bumsi (che di solito si presenta in gruppi di tre), l’amata mascotte che prende il nome dall’iconico boom-boom-boom degli spari di fucile, un battito cardiaco udibile del biathlon e una vera calamita per i selfie degli appassionati di tutte le età.

Il viaggio di Anterselva nel biathlon iniziò nei primi anni ’70, quando l’insegnante e albergatore locale Paul Zingerle invitò la nazionale italiana ad allenarsi sul lago ghiacciato di Anterselva. Con infrastrutture improvvisate e partenze a staffetta ancora sul ghiaccio fino ai primi anni ’90, le radici erano umili, ma ricche di passione.

Dal 1991, Anterselva ha ospitato una tappa della Coppa del Mondo di biathlon ogni anno, una serie ineguagliabile che si avvicina ai quarant’anni. Se a questo si aggiungono sei Campionati mondiali, si ottiene uno dei luoghi più leggendari nella storia del biathlon.

L’eredità di Zingerle è viva ad Anterselva ancora oggi. A pochi metri dalla Südtirol Arena, una via porta il suo nome, proprio dove ancora oggi sorge l’hotel di sua proprietà. Il suo contributo è reso omaggio anche dal nome del nuovo, modernissimo centro media: il “Paul Zingerle Media Center”.

Nel 2026, Anterselva raggiungerà nuovi traguardi ospitando per la prima volta le gare olimpiche di biathlon. Mentre l’Italia aveva già ospitato i Giochi Olimpici iinvernali a Cortina (1956) e Torino (2006), il biathlon non era mai arrivato in Alto Adige, fino ad ora.

Sebbene l’oro olimpico sia finora sfuggito all’Italia in questo sport, il Paese ha conquistato con orgoglio sette medaglie di biathlon, tra cui il bronzo individuale della nativa di Anterselva, Dorothea Wierer, a Pechino 2022. Con Anterselva sotto i riflettori olimpici, la speranza è alta che il premio finale possa finalmente essere vinto, sulle nevi di casa.

Pochi atleti incarnano questo legame più profondamente della stella italiana del biathlon Lukas Hofer, le cui radici sono strettamente legate ad Anterselva: “Avere i Giochi Olimpici in casa è davvero speciale perché sono cresciuto lì. Tutta la mia carriera di biathleta è iniziata ad Anterselva: Campionati Italiani, Coppe del Mondo, Campionati mondiali e ora persino i Giochi Olimpici. Credo che non ci siano molti atleti che possano dire di aver corso ogni singola gara della loro carriera nel luogo in cui sono cresciuti, fino ad arrivare ai massimi livelli. Mi vengono i brividi solo a pensarci.”

Anterselva non è solo un luogo di incontro, è la culla dei campioni. Da Andreas Zingerle, Willi Pallhuber e Hubert Leitgeb a Wierer, Hofer e i fratelli Windisch, molte delle stelle più brillanti del biathlon italiano hanno mosso i loro primi passi proprio su questi sentieri.

Alcuni dei momenti italiani più significativi di questo sport sono avvenuti qui: nel 1986 Gottlieb Taschler è stato il primo italiano a salire sul podio di Coppa del Mondo ad Anterselva; nel 1988 Johann Passler è stato il primo italiano a vincere una gara di Coppa del Mondo qui e nel 1991 la staffetta maschile ha conquistato il suo primo podio sulle nevi di casa, e la vittoria solo un anno dopo.

Anche leggende internazionali hanno lasciato il segno. Ole Einar Bjoerndalen ha dominato questa pista con 24 podi in Coppa del Mondo tra il 1996 e il 2008. Tra le donne, Andrea Henkel è in testa con 14 podi, seguita da vicino da Wierer, le cui prestazioni in patria l’hanno resa una delle preferite dai tifosi.

Oltre allo sport, Anterselva affascina con il suo turchese Lago di Anterselva, il terzo lago di montagna più grande dell’Alto Adige, incastonato tra fitte conifere e imponenti vette. Il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina offre avventure all’aria aperta tutto l’anno, dall’escursionismo al ciclismo alle ciaspolate, incorniciate da splendidi paesaggi alpini e dal vicino confine austriaco. È qui che lo sport di livello mondiale incontra la natura incontaminata.

Poco lontano dall’eco degli spari di fucile, gli Amus Chalets offrono un’arena diversa: un’esperienza di calma, privacy e contatto con la natura. Creati dall’ospite locale Uli e dalla sua famiglia, questi quattordici chalet e suite di montagna si trovano a pochi minuti dallo stadio del biathlon, con vista sulla valle dove si realizzeranno i sogni olimpici. Ogni chalet, con i suoi caldi interni in legno, la sauna privata e la vista sulle montagne, racconta una storia di artigianalità e ospitalità radicata nella tradizione altoatesina. Qui, gli ospiti trovano spazio per rallentare, condividere momenti e ricaricarsi: un’esperienza che rispecchia lo spirito di Anterselva: autentico, accogliente e profondamente legato al suo paesaggio. E per chi desidera immergersi appieno nell’atmosfera olimpica, i biglietti per l’evento di biathlon possono essere facilmente aggiunti al soggiorno, creando un’esperienza davvero completa per i Giochi Invernali.

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