Home > Notizie
Biathlon

Biathlon – Elvira Öberg: un passatempo inaspettato è il segreto della sua gestione mentale

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Per Elvira Öberg, una delle biatlete costantemente attenzionate durante la stagione invernale, il segreto del rendimento non si nasconde solo negli allenamenti o nella preparazione fisica, ma nella testa. Per mantenere sempre equilibrata la sua gestione mentale, la 26enne svedese ha imparato a sfruttare un passatempo insospettabile: i videogiochi.

“È un modo per staccare completamente” ha raccontato in un’intervista alla serie di reportage Resan mot OS (“Il viaggio verso le Olimpiadi”) di SVT Sport. “All’inizio della scorsa stagione stavo sparando malissimo. Poi ho iniziato a giocare, e da lì è andata molto meglio. Forse mi ha aiutata anche nel tiro”.

Con 31 vittorie in carriera, è ormai una delle grandi protagoniste del circuito, ma è consapevole che per continuare a vincere deve dosare non solo le energie fisiche, ma anche quelle mentali.

“Ho lavorato tanto per imparare a entrare nella mia ‘bolla’ di concentrazione il più tardi possibile e uscirne subito dopo la gara. Se resto dentro troppo a lungo, mi svuoto completamente. Dopo due o tre gare non ho più energie mentali” spiega “bisogna imparare a gestirsi, anche psicologicamente.”

Con le Olimpiadi in arrivo, la minore delle sorelle Öberg, nonostante la sua giovane età, può tracciare già un bilancio importante; a Pechino 2022, primo appuntamento a cinque cerchi della sua carriera, Elvira ha centrato subito grandi risultati: due argenti individuali e l’oro nella staffetta.

Tuttavia, non può dire la stessa cosa per gli altri grandi eventi. I Campionati Mondiali non sono sempre stati terreno fertile per Öberg. In cinque partecipazioni ha raccolto soltanto due medaglie individuali, un bottino che lei stessa definisce “tutt’altro che lineare”: “È una sensazione doppia: ho alcuni dei miei ricordi più belli legati ai grandi campionati, ma anche i peggiori”.

Nel 2023, ai Mondiali di Oberhof, fu costretta a fermarsi per un’influenza proprio mentre le compagne portavano a casa undici medaglie. Un anno dopo, a Nove Mesto, arrivata da favorita, tornò a casa senza podi. “Non ho mai avuto un Mondiale semplicemente ‘ok’: o è andata alla grande, o è stato un disastro totale.”

A 100 giorni dalle Olimpiadi di Milano-Cortina, Öberg guarda avanti con serenità e una nuova consapevolezza. “Mi concentro sulle cose positive. E poi, questa volta, affronto le Olimpiadi sapendo di avere già vinto delle medaglie”, dice con un sorriso.

Share:

Ti potrebbe interessare