Dopo una lunga estate di preparazione, Richard Jouve e la squadra francese di sci di fondo tornano sulla neve. Da ieri, i Bleus sono a Bessans per dodici giorni di allenamento, a meno di un mese dal via della Coppa del Mondo, che scatterà il 28 novembre a Ruka (Finlandia), con il primo sprint classico in programma nella seconda giornata del weekend come d’abitudine.
Per Jouve, la nuova stagione si apre sotto segni ben più sereni rispetto all’anno passato. “La preparazione della scorsa stagione era stata complicata” ricorda il 31enne di Briançon, che nella primavera era stato sottoposto ad un intervento al piede ed era stato costretto a rincorrere la forma per mesi, spesso indietro nella condizione. Tutt’altra storia la preparazione pre-olimpica, come racconta a Ski Chrono: “Quest’anno invece ho potuto fare una buona estate, e questo cambia tutto, perché la forma e la fiducia – fisica e mentale – si ritrovano molto più facilmente quando non sei sempre infortunato”.
Il vincitore della Coppa sprint nel 2022 sa che l’ultima annata non è stata al livello delle precedenti, ma con un’estate soddisfacente e proficua alle spalle, la fiducia è tornata e Jouve può affrontare serenamente un inverno ricco di impegni tra Coppa del Mondo, Tour de Ski e soprattutto Giochi Olimpici, vero obiettivo stagionale per il fondista.
“La sprint è il primo obiettivo. Voglio provare a conquistare una medaglia individuale, perché è la cosa che mi manca di più” spiega “Da bambino i Giochi erano il mio più grande sogno. E quando diventi atleta, l’obiettivo iniziale è solo quello di partecipare. Ora che ho fatto Pyeongchang e Pechino, il traguardo è davvero quello di andare a prendere una medaglia e ottenere i migliori risultati possibili”.
Le più grandi chance di realizzare questo traguardo saranno il 10 febbraio, giorno della sprint in classico, la staffetta del 15 febbraio e la team sprint, il 18 febbraio. E visto che si parla di sogni, perché non puntare in alto, e sperare si superare il “Golia” del circuito, Johannes Høsflot Klæbo, imbattuto in sprint in grandi eventi dal 2018, con quattro titoli mondiali e due olimpici. Jouve è consapevole che non sarà facile: “Per batterlo bisognerà essere al 100% della forma e avere i materiali perfetto nel giorno giusto, cercando anche di sorprenderlo”.
Con la neve di Bessans sotto gli sci e la rotta già puntata verso la Val di Fiemme, il transalpino entra nella parte più attesa della stagione. Dopo anni di podi e di infortuni, di vittorie e di rincorse, il suo obiettivo è chiaro e limpido come la neve che lo attende: una medaglia olimpica, finalmente sua.

