Ad addirittura cinque mesi di distanza dal giorno in cui è stata annunciata la sua positività al clenbuterolo, sostanza ritenuta dopante dalla WADA, ben sette mesi dalla gara incriminata, Victoria Carl ancora non conosce il suo futuro. Con una clamorosa lentezza, infatti, la NADA, l’Agenzia Nazionale Antidoping Tedesca, non ha ancora comunicato alcuna decisione sulla sorte della fondista trentenne.
Victoria Carl aveva ammesso di aver ingerito accidentalmente la sostanza in uno sciroppo per la tosse prescrittole dal medico dell’Esercito Tedesco in occasione degli ultimi CISM. Un clamoroso errore del medico, che ha sbagliato medicinale per la tosse. L’atleta non sapeva che il medicinale contenesse la sostanza proibita. Dalla scorsa primavera le è stata vietata qualsiasi attività con la squadra nazionale e qualsiasi competizione.
Nel frattempo, però, Victoria Carl ha ricevuto anche un premio dalla Federazione Tedesca, il Godener, che viene assegnato ogni anno ai migliori atleti e alle migliori atlete di ogni disciplina sotto l’egida della DSV. Carl, giunta seconda nell’ultima Coppa del Mondo, è stata premiata come migliore fondista, assieme a Friedrich Moch.
Carl non si è però presentata al ritiro del premio, proprio in quanto sospesa da tutte le attività federali. Anche nella foto social dell’account della Federazione Tedesca, seppur citata, Carl non appare e nella foto vi è il solo Moch. L’ennesima beffa in un periodo davvero difficile.
La squalifica appare inevitabile, ma l’attesa tiene ovviamente ancora con il fiato sospeso la fondista tedesca, che dentro di sé magari spera in una clemenza. Anche se poi, di fatto, bisognerebbe fare i conti con eventuali ricordi di FIS o WADA. Intanto l’atleta continua ad allenarsi e inseguire i suoi sogni, anche se quello olimpico verrà probabilmente interrotto dal clamoroso errore di un medico.

