Non è tardata ad arrivare la risposta dei norvegesi alle affermazioni dei biathleti svedesi che hanno previsto una stagione difficile per la Norvegia del biathlon dopo il ritiro dei fratelli Boe.
Intervenuto ai microfoni di NRK, Endre Stroemsheim, campione del mondo nella mass start agli ultimi Campionati mondiali di Lenzerheide, ha così risposto alle dichiarazioni di Samuelsson e Ponsiluoma: “Allora, non ho seguito molto bene. Una cosa è certa, è la stagione olimpica, è chiaro che la pressione sarà estrema. Non credo che sia dovuta ai nostri avversari svedesi o all’assenza dei fratelli Boe. Credo che tutti i ragazzi sentano la pressione legata al fatto che la concorrenza norvegese per i Giochi Olimpici è agguerrita e che tutti sono ansiosi di arrivare a Milano-Cortina e vincere una medaglia per la Norvegia. Questa pressione è probabilmente di gran lunga la più grande”.
Stroemsheim riconosce che ci sono rivali di una nazione in gara a cui i norvegesi prestano un po’ più attenzione: “Ci sentiamo forti e in realtà abbiamo pensato molto di più ai francesi che agli svedesi, ma è positivo che Sebbe dimostri di voler partecipare anche quest’anno. La cosa che sa fare meglio Sebastian è proprio questa: lanciare frecciate. Bisogna ricordare che i ragazzi svedesi non hanno vinto alcuna medaglia a Lenzerheide, quindi dovrebbero pesare meglio le parole che dicono”.
Nonostante il ritiro dei fratelli Boe, la Norvegia schiererà in Coppa del Mondo una corazzata vera e propria, oltre allo stesso Stroemsheim c’è il vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo dello scorso anno, Sturla Holm Laegreid, corridori affermati ed esperti come Vetle Sjaastad Christiansen, Johannes Dale-Skjevdal, Martin Uldal e Vebjoern Soerum e un paio di giovani affamati che hanno dominato la IBU Cup e si sono già affermati in Coppa del Mondo.
Dello stesso avviso di Stroemsheim è anche la ex biathleta e attuale esperta per NRK Marte Olsbu Roiseland: “Penso che “Sebbe” avrà un po’ di difficoltà quest’anno. Sicuramente sarà stata una frecciatina ma ho trovato anche un po’ di serietà nelle sue parole. Johannes ci mancherà in linea di partenza. È uno dei più grandi di sempre e probabilmente lo noteremo. Ma abbiamo già visto che quando le stelle calano, ne spuntano sempre di nuove. Penso che ci siano alcuni giovani che si faranno avanti, ma chi sarà è assolutamente impossibile dirlo. Ma la squadra norvegese ne ha molti. Quindi penso che vedremo buoni risultati anche dalla nazionale maschile norvegese quest’anno. Probabilmente c’è un po’ di nervosismo in Svezia, e penso che sentiremo altri messaggi del genere prima che si incontrino in Coppa del Mondo”.

