Geilo, località della contea di Buskerud che quest’anno ospiterà le gara di apertura della stagione del biathlon norvegese si sta preparando ad accogliere non solo gli atleti della propria squadra nazionale, ma anche diverse formazioni da tutta Europa.
In primis gli italiani, con Dorothea Wierer, Tommaso Giacomel e tutti gli altri azzurri della squadra maschile di Coppa del Mondo seguiti da Fabio Cianciana e Andrea Zattoni (ad esclusione di Lukas Hofer che invece sarà in Svezia assieme a Lisa Vittozzi); i “nostri” saranno però in ottima compagnia in questo inizio di novembre: anche i belgi e i francesi della squadra maschile stanno viaggiando quest’oggi verso la Norvegia per rimettere gli sci ai piedi.
Come già anticipato nelle scorse settimane, sulle nevi della Norvegia centrale si presenterà un gruppo di di 8 biathleti di cui fanno parte Fabien Claude, Eric Perrot, Quentin Fillon-Maillet, Emilien Jacquelin, Emilien Claude, Antonin Guigonnat, Oscar Lombardot e Gaëtan Paturel, questi ultimi tre provenienti dalla squadra B e chiamati a giocarsi un posto per la Coppa del Mondo.
Per gli atleti di Simon Fourcade, gli obiettivi saranno molteplici: “Il primo è la ripresa sulla neve” spiega il tecnico transalpino a Nordic Magazine visto che, a differenza della squadra femminile, infatti, gli uomini non hanno più rimesso gli sci dal termine della scorsa stagione. “In tre o quattro giorni ci riadatteremo e ritroveremo le principali sensazioni. Si fa relativamente in fretta, rispetto a quando si scia in classico, tecnica molto più impegnativa. Per la propriocezione e la ricerca di appoggi più fini, lavoreremo poi nelle due settimane restanti prima dell’inizio della Coppa del Mondo. In totale avremo quasi tre settimane sulla neve!”
Poi ci sarà un confronto più approfondito con gli avversari, che non è stato per tutti possibile fare questa estate, nelle gare del Sesongstart norvegese del 15 e 16 novembre, con la partecipazione ad una sprint e una Mass Start, come da tradizione: “L’importanza che diamo a queste gare è rientrare nel ritmo, ma non ci sono necessariamente aspettative di risultato. Gli atleti, piuttosto, hanno voglia di capire se sono nel ritmo e a che livello si trovano rispetto alla concorrenza. Questo permetterà di rimettersi in discussione, se necessario, nelle due settimane restanti prima della Coppa del Mondo o, al contrario, di affrontare le cose con un po’ più di serenità.”
Tra l’altro, questo raduno in Norvegia segna il grande ritorno nel gruppo di Emilien Claude, tre mesi dopo l’operazione alla schiena. Una notizia che certamente fa gioire l’allenatore francese: “È una notizia eccellente. Ha lavorato duramente per tornare e non penso abbia perso troppo ritmo. Affronteremo questo stage con molta gradualità. Per averlo sentito al telefono, torna con ottime sensazioni!”

