Per Dorothea Wierer il traguardo della sua lunga carriera agonistica si sta avvicinando. Tra poche settimane la fuoriclasse del biathlon azzurro sarà al via della sua ultima stagione agonistica con la consueta determinazione, ma anche con emozioni contrastanti.
In questi giorni parte della squadra italiana si trova ora a Geilo, in Norvegia, per il consueto raduno sulla neve prima dell’inizio della stagione invernale, ma ad ottobre, gli atleti guidati da Fabio Cianciana e Andrea Zattoni hanno trascorso due settimane circa in Germania, a Ruhpolding, subito dopo il Loop One Festival. È lì che Wierer, ha rilasciato un’intervista a Chiemgau24.de, parlando delle proprie aspettative in vista di un inverno che culminerà con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, il grande obiettivo della campionessa di Anterselva.
“Ho sentimenti molto contrastanti e mi aspetta una stagione speciale. Voglio raccogliere ancora una volta tutte le mie energie, sarà sicuramente molto emozionante” ha raccontato l’altoatesina durante una pausa degli allenamenti rigorosi, che in Baviera ha condiviso anche Franziska Preuß e Denise Herrmann.
Un appuntamento, quello olimpico, dall’alto valore simbolico, che concluderà la sua carriera proprio dove tutto è iniziato e la 35enne delle Fiamme Gialle ne è consapevole: “Non tutti hanno la possibilità come me di coronare così la propria carriera; ora si tratta di concentrarsi sulla stagione.”
Una carriera straordinaria, impreziosita da dodici medaglie mondiali (3 d’oro) e tre olimpiche. Ora resta un solo sogno da realizzare: l’oro olimpico, che la biatleta potrà inseguire a febbraio 2026 nella sua Anterselva. Il suo allenatore, Fabio Cianciana, conferma che la campionessa altoatesina sta bene: “Doro sta andando abbastanza bene in questo momento ed è in buona forma. Continueremo ad affinare la nostra preparazione (in Norvegia, ndr). Le Olimpiadi sono l’obiettivo principale di Doro, e lei vuole arrivarci fisicamente e mentalmente in ottima forma e in ottima forma. Anterselva è nota per essere la sua pista. Come suo allenatore, le auguro sinceramente di raggiungere un risultato significativo per concludere la sua carriera nel migliore dei modi.”
Oltre alle gare casalinghe, un’altra ambizione per i Giochi potrebbe essere quello di essere portabandiera dell’Italia alla cerimonia inaugurale, dove gli azzurri del biathlon sfileranno per le strade di Cortina. “Diverse atlete sarebbero eleggibili per questo onore. Per me, le prime gare si terranno ad Anterselva il giorno successivo alla cerimonia di apertura di Milano. Ciononostante, sarebbe ovviamente un grande onore per me” ha confessato Wierer.
Per lei e per tutta la squadra azzurra, il conto alla rovescia è cominciato. Con gli sci di nuovo ai piedi, l’azzurra si prepara ad affrontare il prossimo weekend le prime gare sulla neve nel Sesongstart norvegese, un banco di prova utile per verificare il lavoro svolto e confrontarsi subito con alcuni avversari di Coppa del Mondo.

