A una settimana dal via della stagione nazionale di biathlon in Svezia, dove in questi giorni si trovano anche gli azzurri Lukas Hofer e Lisa Vittozzi per rifinire la loro preparazione sulla neve, la situazione a Idre desta qualche preoccupazione: la neve scarseggia e le condizioni della pista restano instabili. Gli organizzatori hanno confermato che le gare si svolgeranno, ma con alcune modifiche: due sprint al posto di una sprint e un’individuale, con le penalità a tempo invece dei classici passaggi nell’anello di penalità.
L’allenatore dei padroni di casa, Johannes Lukas, minimizza: “Manca il giro di penalità, ma non lo vedo come un problema. Se si riesce a gareggiare con la penalità sul tempo come abbiamo fatto oggi, non ci sono grandi difficoltà, a parte il fatto che la pista è un po’ più corta.”
In questi ultimi giorni, infatti, la squadra svedese ha organizzato dei test interni che sono stati vinti da Anna Magnusson e Martin Ponsiluoma, entrambi con serie di tiro pulite.
Nonostante tutto a SVT Mona Brorsson, ex biathleta e oggi voce esperta per il canale scandinavo, però, invita a riflettere su un piano B: “È chiaro che la situazione è difficile. Siamo a metà novembre e l’inverno non è ancora arrivato. Idre si è davvero impegnato, ma se le condizioni peggiorassero, bisognerebbe considerare di spostare le gare a Östersund.”
Secondo Brorsson, però, un eventuale trasferimento comporterebbe complessità logistiche: “È l’unica altra arena in Svezia che potrebbe ospitare un evento del genere, ma ci vorrebbe parecchio. Questo rende ancora più importante riuscire a disputare la gara a Idre.”
Per ora, dunque, il biathlon svedese resta fiducioso: le gare inaugurali dovrebbero comunque segnare l’avvio della stagione 2025/26.

