Ounasvaara, vicino Rovaniemi, in Lapponia, con i suoi chilometri di piste innevate, è tradizionalmente una località che permette già in autunno inoltrato, agli atleti e agli amanti dello sci, di allenarsi in vista della stagione senza problemi, ma persino a quelle latitudini quest’anno la situazione è piuttosto precaria.
Lo stadio di Ounasvaara quest’anno ha garantito un primo anello innevato lungo solo 500 metri, ma a causa delle giornate di pioggia e il bel tempo inoltrato, anche la neve si è sciolta. Questo rende sciare difficile oltre che pericoloso, con zone in cui la ghiaia sottostante danneggia gli sci.
A Rovaniemi in questi giorni è presente anche la sciatrice della nazionale finlandese Jasmi Joensuu. “Purtroppo, questo non è esattamente sci” si rammarica ai microfoni di Yle News, anche se l’élite del fondo può contare anche su altre stazioni sciistiche riservate agli atleti, sia in Finlandia che nel resto d’Europa, ma questo caldo anomalo a determinate latitudini è un problema per tanti amatori, più o meno giovani, che non possono permettersi di viaggiare per allenarsi.
E la crisi, come visto già nei giorni scorsi, non coinvolge solo la Lapponia: secondo il sito Latutilanne , che monitora la situazione delle stazioni sciistiche finlandesi, in Finlandia sono attualmente aperte dieci piste da sci all’aperto. Prima del weekend, il sito ha dato un buon voto solo alle piste da sci di Oloksi, presso Muonio, dove in questi giorni si trova la Nazionale azzurra di fondo, Kontiolahti, e altre quattro località.
Anche all’esterno, la situazione è la medesima: Lillehammer in Norvegia e Idre Fjaell in Svezia hanno difficoltà a mantenere la neve e ad organizzare le competizioni.
Per la prossima settimana sono previste nevicate anche nella Finlandia settentrionale, tra le altre località, ma è improbabile che possano essere di grande aiuto nell’immediato.
“In pratica, dieci centimetri di neve si compattano in un centimetro. Dovrebbero esserci circa venti centimetri di neve per aiutare davvero a preparare le piste. A questo punto non resta che aspettare il gelo, così da iniziare a sparare neve artificiale con i cannoni” ha spiegato Pekka Hämäläinen, direttore sportivo di Rovaniemi.

