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Biathlon – Francia, nuove ombre sulla Nazionale femminile: dopo Simon, emerge il caso Richard–Michelon

Foto Credits: Dmytro Yevenko/Fondo Italia

All’indomani della sentenza sportiva comminata dalla Commissione disciplinare della Federazione Francese di Sci a Julia Simon, uno degli argomenti “caldi” del giorno era sicuramente la tensione all’interno della squadra nazionale, che probabilmente ritroveranno la campionessa tra meno di un mese dopo lo stop forzato.

In questi anni in cui la vicenda si è sviluppata, dalla denuncia alle indagini, fino alle condanne della giustizia ordinaria e quella sportiva, gli animi all’interno della squadra femminile francese sono stati contrastanti: da un lato il supporto e l’entusiasmo per i successi dell’atleta savoiarda, dall’altro la freddezza e il distacco. Le cose, col tempo, sono andate via via migliorando, soprattutto quando c’era da fare fronte comune per portare una medaglia iridata alla propria Nazione, missione compiuta brillantemente nella passata stagione di Coppa del Mondo e in quel di Lenzerheide ai Campionati Mondiali.

Al termine della scorsa stagione, ha però riferito Ski Chrono, un nuovo incidente ha di nuovo incrinato i rapporti tra le atlete e ha lasciato i suoi strascichi durante la preparazione estiva, nonostante sia stato gestito internamente da tecnici e dirigenti.

Nei giorni scorsi, nuove fonti hanno rivelato la natura di questo episodio che ha come protagoniste le due contendenti al pettorale blu di miglior atleta Under 23, Jeanne Richard e Océane Michelon. Come riporta dicodusport.fr, la 23enne Richard, avrebbe manomesso la carabina della sua compagna di squadra Michelon durante una delle ultime tappe di Coppa del Mondo, venendo colta sul fatto da Justine Braisaz-Bouchet.

Il sito sospetta infine che questa sia la ragione per cui Richard – che ha negato ogni accusa ma è stata la stessa Federazione a confermare l’incidente al sito – avrebbe saltato il primo raduno estivo con la squadra.

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