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Sci di fondo

Sci di fondo – Dalle lunghe distanze al secondo figlio, un inverno di novità per Taugboel: “Era proprio quello che cercavo”

Una stagione invernale di grandi novità attende Haavard Solaas Taugboel, sia sul piano professionale che personale. A primavera, il 32enne ha annunciato che avrebbe lasciato lo sci di fondo “tradizionale” e la nazionale per dedicarsi alle gare di lunga distanza.

Nonostante sia storicamente uno specialista delle sprint, il fondista di Lillehammer è stato reclutato dal Team Ragde Charge, la squadra “pro” dei fratelli Aukland che milita nel circuito Ski Classics, con cui ha gareggiato per la prima volta quest’estate durante la Toppidrettsveka ad agosto, nella gara lunga sull’isola di Hitra, dove ha chiuso ottavo. Ora è compagno di squadra del “re” delle lunghe distanze, Andreas Nygaard e di Stina Nilsson, vincitrice della Vasaloppet 2025 e con un passato glorioso tra Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi nel fondo – e uno più infausto nel biathlon.

“È fantastico essere in squadra con un veterano come Andreas. Lui è stato uno dei motivi per cui ho voluto entrare nel Team” ha dichiarato Taugboel in un’intervista Langrenn.com.

Anche se la notizia ha sorpreso i più – arrivando per altro il 1 Aprile, quando di scherzi ne vengono fatti a profusione – l’atleta norvegese racconta di aver sempre avuto le lunghe distanze in mente, sentendo durante lo scorso inverno che era arrivato il momento di mettersi le sprint e la Coppa del Mondo alle spalle: “Ho cominciato a sentirmi sazio” ha dichiarato, pur consapevole del rischio di una scelta simile.

“Ero curioso di sapere se me ne sarei pentito. È sempre un po’ spaventoso prendere una decisione del genere. Ho avuto il privilegio di gareggiare tanto in Coppa del Mondo e di far parte della Nazionale. Ma sono felicissimo della mia scelta, delle nuove sfide e dei nuovi modi di pensare all’allenamento.”

Per questo passaggio alle lunghe distanze, che si è svolto per lo più senza problemi, il fondista ha dovuto rivedere però la sua routine di allenamento, molto diversa da quella in Nazionale. “Mi alleno quasi solo nella spinta a braccia (double poling, ndr) e mi preparo a gare che durano due, due ore e mezza, non due minuti e mezzo. Ma era proprio quello che cercavo: qualcosa di totalmente nuovo. Sento di aver fatto la scelta giusta e mi sto divertendo tantissimo”.

Dopo una buona estate, ad un mese dall’inizio della stagione, c’è tanta ambizione ma anche umiltà nell’affrontare un terreno inesplorato su cui è necessario prendere le giuste misure, provenendo da un contesto tanto diverso come quello delle sprint in Coppa del Mondo.

“Ho un contratto biennale con Ragde, quindi questo primo inverno servirà anche per capire come adattarmi. Ma spero di poter lottare già da subito nelle posizioni di vertice” spiega, anche se non nasconde di puntare a far bene già in alcune gare significativeMarcialonga e Vasaloppet hanno profili di percorso che dovrebbero adattarsi bene alle mie caratteristiche di sprinter. E subito dopo la Vasaloppet ci sarà la Birkebeinerrennet, in casa, dove voglio arrivare al massimo della forma.”

E subito dopo la Birkebeinerrennet, arriveranno novità anche sul piano personale: Taugboel infatti diventerà padre per la seconda volta, di un maschietto che andrà a fare compagnia alla primogenita di due anni.

“Mi aspetta un marzo davvero emozionante: la Vasaloppet il 1° marzo, la Birkebeinerrennet in casa, e poi dieci giorni dopo la data presunta del parto. Sarà bello allargare di nuovo la famiglia. E sono molto felice che la data del parto sia a fine marzo: la stagione sarà praticamente finita e potrò passare tutta la primavera con la mia famiglia.”

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