Home > Notizie
Sci di fondo

Sci di fondo – Harald Oestberg Amundsen: “Lavoro molto per superare i miei limiti. A fine carriera non devo avere rimpianti”

Foto credits Fondo Italia

C’è ben poco, sorprendentemente, nel successo di Harald Oestberg Amundsen che sia casuale. Anno dopo anno, ha costruito pietra su pietra, procedendo passo dopo passo, concentrandosi sulla preparazione in senso lato come filo conduttore in tutto ciò che fa.

In un’intervista a Langrenn.com, il 27enne fondista norvegese si racconta così: “Quando sono entrato nella nazionale, ero bravo in tecnica libera e nelle gare, sempre a skating con partenza individuale. Improvvisamente, poi, ho ottenuto podi sia in tecnica classica che nelle sprint a tecnica libera che mi hanno portato a vincere la Coppa del Mondo generale e quella distance. Ho fatto grandi passi avanti dal mio esordio”.

Ad Amundsen non mancano i risultati da battere. Nonostante abbia solo 27 anni, ha già ottenuto risultati solidi sia al Tour de Ski, vinto nell’anno di grazia 2024, sia in Coppa del Mondo, vinta anch’essa nel 2024, fino alle medaglie ai Campionati mondiali di sci nordico.

Ad Oberstdorf, nel 2021, ha vinto il bronzo nella 15 chilometri a tecnica libera con partenza individuale, al suo primo Campionato mondiale di livello élite. A Planica, nel 2023, ha poi vinto l’argento nella medesima specialità.

A Trondheim, lo scorso inverno, Amundsen ha vinto tre medaglie, tra cui l’oro nella staffetta e il bronzo sia nello skiathlon che nella 10 chilometri in tecnica classica con partenza individuale.

Sui media nazionali, i risultati di Amundsen sono leggermente oscurati da quelli del più vincente fondista di tutti i tempi, il connazionale e compagno di squadra Johannes Hoesflot Klaebo, autore di un folle Grande Slam (la vittoria in tutte le gare a disposizione ndr) ottenuto proprio a Trondheim. Amundsen però non se ne preoccupa e adesso che padroneggia tutte le distanze in entrambi gli stili spiega: “Penso che la somma delle piccole cose mi ha permesso di crescere così tanto in stili e distanze in cui prima non ero così bravo”.

Amundsen spiega poi i suoi progressi concentrandosi sui dettagli e sui margini, sui piccoli miglioramenti nella vita quotidiana e sulla capacità di accumulare esperienza sotto pressione: “Questo è forse ciò che più distingue un atleta della nazionale che gareggia in Coppa del Mondo quasi ogni fine settimana da qualcuno che non lo fa. Bisogna imparare a tollerare questa tensione. Ho fatto affidamento sulla preparazione. Vedo che funziona”.

Amundsen, inoltre, è estremamente meticoloso. Si allena in modo mirato e sistematico, analizzando ogni cosa. Per lui, è importante concentrarsi su ciò che può controllare, non da ultimo per mantenere la giusta prospettiva.

In questo contesto, il fondista sottolinea l’importanza dell’aspetto mentale e della sfida mentale, sia per raggiungere progressi fisici che per affrontare la pressione. Ecco perché collabora da diversi anni con uno dei mental trainer più quotati della Norvegia: Eirik Bertrand Larsen e continua a raccontare: “Lavoro molto per superare i limiti. Sono costantemente alla ricerca di sessioni più evolutive e ho osato mettermi alla prova, senza buttare via l’intero sistema che ha funzionato in precedenza. Ho grande fiducia in questo e vedo che funziona.”

A poco più di due settimane dall’inizio della stagione, il 27enne di Asker si sente ben preparato per la corsa al successo che lo attende, quando tra poco più di un mese saranno assegnati i pass olimpici.

L’apertura della stagione nazionale si terrà a Beitostoelen dal 21 al 23 novembre e sarà la prima vera prova di come la preparazione stagionale abbia funzionato. La settimana successiva, l’apertura della Coppa del Mondo a Ruka, in Finlandia, sarà pronta, mentre i Giochi Olimpici invernali del 2026 si terranno in Italia dal 6 al 22 febbraio prossimi.

Share:

Ti potrebbe interessare