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Sci di fondo

Sci di fondo – Vasaloppet 2026: modifiche al tracciato e grande entusiasmo tra gli iscritti

La Vasaloppet, la più antica, più lunga e più grande gara di sci di fondo del mondo, si prepara a cambiare alcune parti percorso nella prossima edizione del 2026 per garantire condizioni migliori ai partecipanti in caso di temperature miti, dopo le difficoltà delle ultime edizioni.

La decisione è stata annunciata dalla direzione della corsa in un comunicato ufficiale, come riportato sia da SVT che da Expressen, e rappresenta una delle modifiche più significative degli ultimi anni per la leggendaria competizione che si disputa tra Sälen e Mora.

“La distanza totale non cambia, ma se dovessimo avere temperature sopra lo zero, i partecipanti vivranno un’esperienza migliore e avranno i piedi molto più asciutti” ha spiegato il direttore del Vasaloppet, Johan Eriksson.

I lavori di adeguamento del tracciato sono già iniziati, a oltre cento giorni dal via previsto per il 1º marzo 2026. Uno dei punti interessati è la zona prima del primo checkpoint a Smågan, dove negli ultimi anni si sono formati grandi ristagni d’acqua con l’aumento delle temperature; anche l’area della partenza a Sälen sarà oggetto di interventi preventivi: verrà ampliato il campo di partenza e migliorato il drenaggio per ridurre il rischio di allagamenti. La novità più evidente sarà visibile però all’arrivo di Mora, dove il tracciato entrerà in una zona più dolce e condurrà gli atleti direttamente verso lo stadio, invece di aggirarlo, come in passato.

La speranza, in questo modo, è di rendere la zona “più accessibile per il pubblico e dare agli sciatori una bella spinta di energia negli ultimi metri di gara”.

Nonostante le sfide dettate dai cambiamenti climatici, l’interesse verso la celebre maratona sugli sci non è sceso, anzi si è accresciuto: secondo quanto riportato da SVT, ci sono già cifre record per la prossima edizione, con oltre 43.000 iscritti distribuiti nelle varie iniziative proposte per la Vasaloppsveckan, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Cresce anche la quota dei debuttanti, aumentata dell’11%, così come il numero di partecipanti femminili. Una delle conseguenze è la diminuzione dell’età media in diverse gare. Un fenomeno che gli organizzatori chiamano “effetto Mot alla odds”, in riferimento al programma della TV svedese condotto da Gunde Svan, che avrebbe ispirato molti a iscriversi subito dopo la sua messa in onda.

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