Mentre si prepara a competere nella terza e probabilmente ultima edizione dei Giochi Olimpici della sua carriera il prossimo febbraio in Italia, Justine Braisaz-Bouchet parla del suo allenamento estivo. Tra pochi giorni, infatti, a Oestersund, in Svezia, ci sarà lo start ufficiale della stagione internazionale del biathlon 2025/2026. Dopo aver vinto la partenza in linea alle selezioni della Federazione Francese di Sci (FFS) a Bessans, Savoia, questa domenica, la 29enne biathleta, che non ha ancora deciso la data precisa del suo ritiro, si prepara quindi a iniziare verosimilmente l’ultimo inverno olimpico della sua carriera.
Braisaz-Bouchet si è preparata meticolosamente per l’imminente stagione e ha spiegato, durante una conferenza stampa online a cui ha partecipato Nordic Magazine, la sua preparazione: “Ho investito moltissimo nel mio allenamento, raddoppiando i miei ritiri. Ho trascorso oltre il 60% del mio tempo in quota da maggio. Non l’avevo mai fatto prima. Come madre, non ho lo stesso stile di vita delle mie colleghe. Non c’è niente di miracoloso in questo, ma abbiamo affrontato la preparazione in modo diverso con mio marito, Patrick Favre, Cyril Burdet e il mio mental coach. Abbiamo cercato di lavorare in squadra”.
Da ricordare, infatti, che Braisaz ha scelto di svolgere i suoi ritiri di allenamento tra i vari raduni della nazionale, viaggiando autonomamente tra Passo di Lavazè in Italia e le località francesi di Bessans e Font-Romeu.
La preparazione estiva le ha anche dato l’opportunità di svolgere un lavoro fondamentale al poligono di tiro: “Nel tiro, ho cercato di semplificare il più possibile le cose. Siamo tornate alle basi in primavera. Ho lavorato molto sulla tecnica, ma non è l’unico elemento della prestazione. Ho grandi aspettative per il mio tiro perché so di cosa sono capace, ma non sono ancora riuscita a trovare la costanza che desidero in gara”.

