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Sci di fondo – Federica Cassol alla vigilia di Ruka: “Parto serena, consapevole che all’inizio posso fare un po’ fatica”

Fis Nordic World Championship 2025. CASSOL Federica (ITA) Trondheim (NOR), 27/02/2025 Photo: Pentaphoto

È stata una delle grandi protagoniste della passata stagione, capace di crescere gara dopo gara fino a diventare una certezza per la squadra azzurra femminile di sci di fondo, che ha lanciato ottimi segnali di ripresa.

Federica Cassol si è così guadagnata la possibilità di iniziare la stagione per la prima volta direttamente dalla tappa di Ruka. La valdostana del CS Esercito ha scelto quest’anno di restare nel gruppo B di Pasini, inserita nei quadri FISI come “Squadra A Sprint”, per avere continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni e non apportare grandi cambiamenti alla viglia di un anno importante come quello olimpico.

Alla vigilia della tappa di Ruka, la valdostana ha parlato sulle colonne di Gazzetta Matin, nell’intervista a firma di Fausto Vassoney, partendo dalle competizioni pre stagionali disputate Muonio: «Non mi aspettavo molto – ha detto – di solito a inizio stagione ho sempre bisogno di tempo per entrare nel ritmo giusto. Però sicuramente mi hanno fatto bene».

Ora Cassol è pronta a godersi la prima esperienza nella difficile Ruka. «Non ho mai gareggiato su questa pista, scoprirò dal vivo cosa signfiica quel salitone prima dell’arrivo. Parto serena, conscia che forse farò un po’ più di fatica all’inizio. Non mi sono posta obiettivi a livello di risultati. Proverò a dare il massimo. Le Olimpiadi per adesso mi sembrano ancora lontano, ci tengo a iniziare bene la stagione per tararmi subito e capire se ci sono».

Tra le varie tematiche, che potete trovare nell’articolo completo sul giornale, Cassol ha parlato anche dell’importanza di avere in squadra Pellegrino, per poi concentrarsi su quanto i risultati della passata stagione le abbiano dato maggiore convinzione.

«È come se avessi acquisito maggiore consapevolezza riguardo ciò che posso fare. Non credo di aver ancora raggiunto il massimo del mio potenziale e il fatto di aver lavorato per migliorarmi è un grande stimolo».

Un’atleta da seguire con attenzione, in una crescita costante che da due anni a questa parte è diventata una certezza.

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