Si è conclusa, proprio pochi minuti fa, sul tracciato di Ruka, Finlandia, la gara di apertura della 44ª edizione della Coppa del Mondo di sci di fondo maschile, una 10 km in tecnica classica con partenza ad intervalli, che ha visto al via ben 109 atleti.
La gara, tiratissima e di livello eccelso, ha visto i primi dieci atleti essere racchiusi in meno di trenta secondi. La vittoria è andata, un po’ a sorpresa soprattutto per le modalità, al norvegese Martin Loewstroem Nyenget. Il 33enne, ha infatti battuto, per soli 2”, il re, Johannes Hoesflot Klaebo, il quale, per una volta, ha probabilmente sbagliato, di pochissimo, la tattica. Klaebo infatti è partito abbastanza piano e quei secondi sono pesati a fine gara. Per Nyenget si tratta della sesta vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la seconda a Ruka dopo quella ottenuta, sempre nello stesso format, due anni or sono. Inoltre, podio numero 23 in carriera per lui che si toglie la soddisfazione, almeno per una giornata, di indossare il pettorale giallo.
Secondo, come detto, Johannes Hoesflot Klaebo, sempre più leader all-time nella graduatoria legata ai podi in Coppa del Mondo con 126: un’enormità. Completa il podio di giornata, al quarto podio in carriera in Coppa del Mondo, l’austriaco Mika Vermeulen, andato fortissimo anche in tecnica classica pur non essendo un vero e proprio specialista. Materiali eccezionali per lui e 4”2 di distacco dalla vetta.
Quarta piazza per un altro norvegese, alla fine sono in sei nei primi otto per la squadra più forte del globo, Andreas Fjorden Ree, distanziato di 10”3 dal connazionale e vincitore di giornata e che eguaglia il miglior piazzamento di carriera. Quinta piazza a 12” per l’idolo di casa Iivo Niskanen, andato forte ma non così tanto da conquistare un piazzamento sul podio e che batte, per un’incollatura, un decimo, Erik Valnes, sesto e per un secondo e un decimo un ottimo Mattis Stenshagen, settimo e con un finale di gara notevole.
Top 10 chiusa dal sesto norvegese, Didrik Toenseth, ottavo a 25”, dallo svedese Edvin Anger, nono a 27”9 e dal francese Hugo Lapalus, ottimo decimo a 28”8.
Per quanto riguarda la truppa azzurra, buona la prestazione per i ragazzi, con Davide Graz, Elia Barp e Federico Pellegrino distanti meno di 30” dalla top 10, ma, dato il livello clamoroso della gara odierna confinati in 28ª, 29ª e 30ª piazza. Più lontani Simone Daprà, 48º, Paolo Ventura, 49º e Giovanni Ticcò, 51º, tutti e tre, però a meno di un minuto dalla top 10.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- NYENGET Martin Loewstroem (NOR) 22:30.8
- KLAEBO Johannes Hoesflot (NOR) +2.1
- VERMEULEN Mika (AUT) +4.2
- REE Andreas Fjorden (NOR) +10.3
- NISKANEN Iivo (FIN) +12.0
- VALNES Erik (NOR) +12.1
- STENSHAGEN Mattis (NOR) +13.1
- TOENSETH Didrik (NOR) +25.0
- ANGER Edvin (SWE) +27.9
- LAPALUS Hugo (FRA) +28.8
GLI ITALIANI IN GARA
28. GRAZ Davide (ITA) +55.6
29. BARP Elia (ITA) +56.0
30. PELLEGRINO Federico (ITA) +59.9
48. DAPRÀ Simone (ITA) +1:22.0
49. VENTURA Paolo (ITA) +1:23.9
51. TICCÒ Giovanni (ITA) +1:25.7

