OESTERSUND – Come già era accaduto in occasione della staffetta iridata di Oberhof, anche oggi Hannah Auchentaller ha risposto presente ad una chiamata che poteva metterla duramente alla prova, essendo stata selezionata come ultima frazionista. Eppure l’azzurra ha dato prova di essere pronta ad essere insieme alle grandi della disciplina.
“Sicuramente non è semplice. Quando mi hanno detto che mi davano fiducia per fare la quarta frazione, subito l’ho presa con un po’ di timore perché essendo una frazione nuova per me, bisogna anche entrare nel mood, però poi visto che gli allenatori e tutto lo staff erano fiduciosi, ho cercato di fare il mio e so cosa posso fare o cosa ho provato di saper fare” ha detto a Fondo Italia dopo la gara, intervistata dal nostro inviato, Giorgio Capodaglio “Sono partita un po’ tesa, e infatti quel colpo a terra mi è scappato ma ho provato subito a resettare e a rientrare in gara e penso mi sia riuscito abbastanza bene.”
Oltre ad un tiro in piena sicurezza, quel che colpisce è la prestazione sugli sci, con una buona gestione dello sforzo, partendo in controllo e andando in crescendo. Se, senza sorprese, l’ultima tornata è la specialità della casa per l’altoatesina, quanto si è visto fare dalla biathleta di Anterselva è andato anche ben oltre le aspettative, recuperando addirittura sulla francese Jeanmonnot dopo l’uscita dal secondo poligono.
“Sono partita un po’ controllata, perché il secondo giro si tende a sottovalutarlo a volte e quindi ho lasciato un po’ fare il lavoro alle altre visto che comunque eravamo abbastanza vicine, provando ad entrare in gara e a fare il mio. Poi nell’ultimo giro visto che eravamo lì davanti c’ho voluto provare, sono riuscita a tenere Jeanmonnot fino all’intertempo. Quando si è accorta che stavo arrivando è partita anche lei e poi va beh è andata come è andata ma penso che possiamo essere più che contenti con questo risultato.”
Un ottimo inizio di stagione che non è solo una soddisfazione per le atlete che hanno calcato il podio, ma anche per tutti coloro che, con meno clamore, nel dietro le quinte lavorano sodo affinché si raggiungano questi risultati.
“Significa tanto perché ridà indietro tanto non solo a noi atlete ma anche agli allenatori, quelli di tiro, quelli della parte atletica, skimen, fisioterapisti, medici. Un piccolo ringraziamento per il lavoro svolto e ti da fiducia per quello che dovrà arrivare e siamo super contenti di partire così. Ci tengo a ringraziare non solo lo staff della squadra ma anche quello del Centro Sportivo Carabinieri. Dedico questo podio a mia nonna: lo scorso anno quando è venuta a mancare ho giurato che avrei fatto di tutto per essere ad Anterselva e spero di poter continuare così e renderla fiera.”