Si è conclusa, proprio pochi minuti fa, la gara che apre il secondo weekend della stagione 2025/2026 della Coppa del Mondo di biathlon. Sulle nevi svedesi di Oestersund si è disputata una classica 7.5 km sprint femminile che ha visto trionfare la Finlandia, quasi sei anni dopo l’ultima volta.
Suvi Minkkinen, infatti, con una gara a dir poco perfetta, fa saltare il banco e a tre giorni dal suo trentunesimo compleanno si regala la prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo. Aiutata da dei materiali di livello, da una forma sugli sci decisamente importante e, soprattutto, dallo zero al poligono, ha dominato da cima a fondo la contesa e si candida anche ad un piazzamento di rilievo nell’inseguimento di domenica 7 dicembre.
Minkkinen, a parità di errori, ha sopravanzato la padrona di casa, Anna Magnusson, di 16″6, dandole la paga soprattutto sugli sci. La finlandese, infatti, dopo la hors categorie Anamarija Lampic ha ottenuto il miglior tempo sugli sci che l’ha proiettata alla conquista della vittoria.
Podio di giornata completato dalla francese Océane Michelon, sempre con lo zero al poligono e che ha pagato, in totale, 20″8 da Minkkinen. Quarta piazza, per l’austriaca Lisa Theresa Hauser, anche lei pulita al poligono, ma con un passo sugli sci nettamente inferiore alle tre piazzate sul podio e paga di 29″5 da scontare nell’inseguimento.
Per trovare la prima atleta con un errore al poligono c’è da scendere in quinta piazza dov’è situata l’altra svedese Elvira Oeberg, che ha sbagliato a terra e ha pagato 44″5 da Minkkinen. Sesta posizione e di conseguenza ultima ad entrare nella flower ceremony, per la sorprendente polacca Joanna Jakiela, al miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo. Per lei, zero al poligono e 47″1 di ritardo dalla vincitrice odierna.
Per le azzurre, gara buona sugli sci nonostante i troppi errori al poligono. Basti pensare che in tre si sono piazzate nelle prime dieci per quanto riguarda il tempo sugli sci: Michela Carrara quinta, Lisa Vittozzi settima e Dorothea Wierer nona.
Di queste, la migliore del lotto è stata Lisa Vittozzi 15ª con un ritardo 1’00″5 dalla vetta causato da due errori al poligono, uno per serie, entrambi scordati. Un vero peccato. Dorothea Wierer è 17ª, con una gara fotocopia a quella della compagna di squadra, tanto che paga dalla testa 1’02″3. In ottica inseguimento, comunque le azzurre saranno in corsa.
Samuela Comola chiude in 22ª piazza con un ottimo zero al poligono a 1’17″3 dalla vetta, ma paga un passo sugli sci meno buono delle connazionali. Quattro errori per Michela Carrara, due per serie, a esattamente 2′ dalla vetta in 54ª posizione e due errori nella sessione in piedi e 56ª piazza per Hannah Auchentaller, a 2’04″0.
Disastroso score per la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold che per la seconda sprint consecutiva, dopo quella di Oslo Holmenkollen dello scorso marzo, non riesce a passare il taglio delle 60 che prenderanno parte all’inseguimento e conclude la gara con cinque errori al poligono (2 a terra e 3 in piedi) con 2’21″8 di ritardo dalla vetta.
Di seguito, la classifica finale.


