Una piccola sorpresa in quel di Trondheim, dove non è Johannes Hoesflot Klaebo a conquistare la qualificazione sulle nevi di casa, dove lo scorso inverno ha dominato in lungo e in largo in occasione dei Campionati del Mondo. Solo, si fa per dire, il norvegese, superato per 22 centesimi dallo statunitense Ben Ogden, che ferma il cronometro a 2’58″87. Sicuramente una prestazione in controllo per lui, pronto a colpire nelle fasi finali.
Colpisce, ma non molto, anche il terzo tempo dello svedese Alvar Myhlback: il giovanissimo vincitore dell’ultima Vasaloppet, spesso in contrasto con la Federazione, si conferma un talento enorme sia nelle distance che nelle sprint.
Tanta Norvegia nei migliori trenta, anche grazie al ricco contingente che sfrutta a pieno la quota nazionale nella tappa di casa, mentre in difficoltà in questo inizio di stagione la Germania, con nessun atleta qualificato.
Si difendono invece la Francia, con Jules Chappaz buon decimo e Richard Jouve – niente da fare per Lucas Chanavat, al rientro, e l’Italia, che trova le batterie con Federico Pellegrino e ancora Simone Mocellini: i due azzurri sono rispettivamente 21esimo e 23esimo, con una prestazione abbastanza speculare dove nella seconda parte hanno perso meno rispetto a quella iniziale.
Più indietro gli altri azzurri: 39esima piazza per Davide Graz, mentre Giacomo Gabrielli è 41esimo; più indietro Michael Hellweger, solo 51esimo.
Le finali partiranno alle 12.40. Per gli azzurri la scelta delle batterie è ricaduta sulla seconda, dove Pellegrino dovrà affrontare Chappaz, Evensen e Vuorinen, mentre Mocellini affronterà Myhlback e Vike in terza.


